Investing.com - Il gas naturale USA è in salita per la prima volta dopo tre seduta questo lunedì, con gli investitori che tornano sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche dopo i recenti cali.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del gas naturale con consegna a luglio hanno visto un aumento di 5,6 centesimi, o del 2,05%, a 2,806 dollari per BTU.
Venerdì i prezzi sono scesi di 7,5 centesimi o del 2,65%, a 2,750 dollari. I futures troveranno supporto a 2,744 dollari per BTU, il minimo dal 12 giugno e resistenza a 2,919 dollari, massimo dall’11 giugno.
Le ultime previsioni rilasciate hanno mostrano temperature più elevate della media negli USA orientali fino al 24 giugno, alimentando le aspettative per la domanda a breve termine.
La domanda di gas naturale tende ad oscillare in estate per via delle alte temperature e dell’utilizzo di aria condizionata. Circa il 49% delle famiglie USA utilizza gas naturale per il riscaldamento, secondo il Dipartimento per l’Energia.
Intanto, il report sulle scorte dell’Energy Information Administration ha mostrato un aumento di 111 miliardi di piedi cubici la settimana scorsa, contro le aspettative di un aumento di 112 miliardi di piedi cubici e dopo un aumento di 132 miliardi di piedi cubici nella settimana precedente.
Lo scorso anno le scorte sono salite di 109 miliardi di piedi cubici nella stessa settimana, mentre la media quinquennale è di un aumento di 89 miliardi di piedi cubici.
La scorte totali di gas naturale relative alla scorsa settimana ammontano a 2,344 mila miliardi di piedi cubici, il 47,3% in più rispetto ai livelli dell’anno scorso e l’1,9% in meno della media quinquennale per questo periodo dell’anno.
La scorsa primavera le scorte sono state il 55% al di sotto della media quinquennale, indicando che i produttori hanno reagito alla domanda eccezionale dello scorso inverno.
Si prevede che il report sulle scorte dell’Energy Information Administration, atteso per giovedì 18 giugno mostri un aumento di 98 miliardi di piedi cubici per la settimana terminata il 12 giugno.
Lo scorso anno le scorte sono salite di 112 miliardi di piedi cubici nella stessa settimana, mentre la media quinquennale è di un aumento di 87 miliardi di piedi cubici.
Sul Nymex, il greggio con consegna ad agosto ha segnato un calo di 82 centesimi o dell’1,37%, a 59,58 dollari al barile, mentre il petrolio da riscaldamento con consegna a luglio scende dell’1,32% a 1,864 dollari a gallone.