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Il dollaro riduce i guadagni dopo i dati sui sussidi di disoccupazione

Pubblicato 01.10.2015, 14:38
Il dollaro si stacca dal massimo della seduta dopo i dati USA
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Investing.com - Il dollaro riduce i guadagni contro le altre principali valute questo giovedì, dopo i dati che hanno mostrato un aumento maggiore del previsto delle richieste di sussidio di disoccupazione USA la scorsa settimana, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sul settore manifatturiero statunitense nel corso della giornata.

Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY in calo dello 0,15% a 119,70.

Il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 settembre è aumentato di 10.000 unità 277.000 unità dal totale della settimana precedente di 267.000 unità, contro le aspettative di un incremento di 3.000 unità.

Le richieste di sussidio di disoccupazione continua sono scese a 2,191 milioni dai 2,244 milioni della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto una riduzione a 2,236 milioni di unità.

Gli investitori attendono il report di domani sull’occupazione USA per il mese di settembre, report che potrebbe fare chiarezza su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine da parte della Federal Reserve.

Intanto, c’è agitazione sui mercati dopo i dati sul settore manifatturiero cinese pubblicati stamane che hanno mostrato che l’attività industriale ha continuato a rallentare a settembre, scatenando i timori per le prospettive per la seconda economia mondiale.

L’indice Caixin per il settore manifatturiero cinese ha visto un calo a 47,2 a settembre da 47,3 di agosto, il tasso di contrazione più veloce dal marzo del 2009.

L’indice ufficiale sul settore manifatturiero è salito a 49,8 da 49,7 di agosto, ma resta comunque in territorio di contrazione.

Il dollaro resta in salita contro l’euro, con la coppia EUR/USD giù dello 0,15% a 1,1161.

Questa mattina, il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice finale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero tedesco è sceso a 52,3 il mese scorso da 52,5 di agosto. L’indice PMI per il settore manifatturiero francese è salito a 50,6 a settembre da 50,4 del mese precedente.

Secondo Markit inoltre, l’indice PMI per il settore manifatturiero della zona euro è risultato pari a 52,0 a settembre, in linea con le aspettative.

Intanto, il dollaro scende contro la sterlina, con la coppia GBP/USD su dello 0,10% a 1,5144, ed in salita contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF su dello 0,51% a 0,9777.

Questa mattina Markit ha reso noto che l’indice PMI per il settore manifatturiero britannico è sceso a 51,5 a settembre dalla lettura rivista di 51,6 di agosto. Gli economisti avevano previsto un aumento a 51,3.

In Svizzera, i dati rilasciati stamane hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% ad agosto su base annua, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%, dopo l’incremento rivisto dello 0,1% a luglio.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD che sale dello 0,69% a 0,7068 ed il cambio NZD/USD su dello 0,53% a 0,6431.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,35% a 1,3275.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 96,44, in calo dal massimo di 96,64 segnato all’inizio della giornata.

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