20 maggio (Reuters) - Il principale indice di riferimento dei mercati azionari dell'area Asia-Pacifico è negativo oggi, dopo la chiusura mista di Wall Street ieri sera, ma il Pil giapponese più forte del previsto ha fatto registrare alla borsa di Tokyo un nuovo picco da 15 anni.
Intorno alle 8,40 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, perde lo 0,38%.
L'indice giapponese Nikkei ha chiuso invece la seduta a +0,85%, mettendo a segno guadagni per la quarta seduta consecutiva.
Ma anche se gli investitori trovano conforto nell'aumento del prodotto interno lordo, alcuni avvertono che i dettagli non sembrano indicare una effettiva ripresa economica sostenibile.
"Le notizie sembrano buone, a giudicare dai titoli, ma se si guarda con attenzione al contenuto, è un po' debole", dice Norihiro Fujito, senior investment strategist per Mitsubishi UFJ Morgan Stanley (NYSE:MS) Securities, che cita giacenze di magazzino più alte mentre l'aumento degli investimenti nel business è meno forte del previsto.
In Cina brilla anche oggi SHANGHAI, grazie soprattutto all'espansione dell'indice di Shenzhen SE Component, che è passato da 40 a 500 titoli, con un accresciuto peso del comparto tech a spese di quello finanziario e quello immobiliare. La borsa è arrivata a guadagnare oltre il 2%, per poi passare rapidamente a +0,5%. HONG KONG perde invece lo 0,44% circa, mentre Prada guadagna lo 0,57%.
Da segnalare anche la performance di MUMBAI , che segna +0,8%, e di SEUL , +0,88%, ai massimi di tre settimane, grazie in particolare ai titoli farmaceutici.
Cede invece TAIWAN, anche se le compagnie aeree risentono positivamente della recente diminuzione dei prezzi petroliferi.
SIDNEY cala al minimo da tre mesi e mezzo, trascinata al ribasso da banche e compagnie minerarie, queste ultime colpite dai persistenti bassi prezzi del ferro grezzo.
SINGAPORE perde lo 0,40%, in calo per la seconda seduta consecutiva.
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