MILANO (Reuters) - E' partito oggi il FTSE Italia Brands Index, l'indice dei marchi italiani elaborato da Borsa Italiana e FTSE Russell che raccoglie per ora 22 società quotate per una capitalizzazione di mercato di circa 110 miliardi di euro.
L'obiettivo, ha spiegato l'AD di Borsa Raffaele Jerusalmi, è farlo crescere ancora accogliendo nuove società per rendere l'indice - "il primo al mondo di questo tipo" - un prodotto di investimento e di trading.
Per questa vetrina sono state per ora scelte, insieme a un panel di 55 analisti, 22 società quotate su 67 potenziali, ma ce ne sono altre 300 tra quelle non quotate che hanno un brand forte e che potrebbero un giorno entrare nell'indice raccogliendo potenzialmente 25 miliardi di euro, hanno spiegato i vertici di Borsa Italiana (le 22 società prescelte hanno raccolto dal 2000, tra Ipo e aumenti di capitale, 13 miliardi).
I brand inclusi nel FTSE Italia Brands Index, come già annunciato alcuni giorni fa, sono: Autogrill, Brembo, Brunello Cucinelli, Campari (MI:CPRI), Damiani, De' Longhi, Ferrari (MI:RACE), Fiat Chrysler (MI:FCHA), Fila, Geox, Luxottica (MI:LUX), Moncler (MI:MONC), OVS, Piaggio, Pininfarina, Piquadro, Pirelli, Safilo, Salvatore Ferragamo (MI:SFER), Technogym, Tod's (MI:TOD), Yoox (MI:YNAP) Net-A-Porter.
La composizione del paniere non riproduce matematicamente il peso delle singole società ma punta a una rappresentazione più equilibrata in modo da essere indicativo di un settore e diventare così un indice "investibile", hanno sottolineato i vertici di Borsa Italiana.