MILANO (Reuters) - Dopo una partenza in leggero terreno positivo, gli indici di Piazza Affari arretrano in un contesto europeo di borse fiacche. A livello globale i mercati puntano l'attenzione ai colloqui nel fine settimana tra il presidente statunitense Donald Trump e il premier cinese Xi Jinping nell'ambito del G20.
Sul fronte interno invece gli investitori accolgono con favore i toni più morbidi e i nuovi segnali di disponibilità del governo italiano a trovare in accordo con Bruxelles per evitare l'avvio formale di una procedura per debito eccessivo, ma rimangono cauti per i rischi di brusche frenate e cambi di marcia, sempre in agguato.
Intorno alle 9,30 l'indice FTSE Mib perde lo 0,15% e l'Allshare lo 0,18%.
** Ribassi generalizzati in diversi settori, dai finanziari all'automotive, debole in tutta Europa. In controtendenza PIRELLI (MI:PIRC) sale dell'1,5%. Tra i primi UNIPOLSAI (MI:US) perde l'1,2% e AZIMUT (MI:AZMT) lo 0,8%.
** BANCO BPM (MI:PMII) cede lo 0,6% mentre proseguono le trattative per la cessione degli Npl.
** Sempre nel comparto bancario, generalmente debole, CARIGE (MI:CRGI) si distingue con un rialzo di oltre il 5% all'indomani del via libera del Cda al 'conservation plan' sul capitale con l'emissione del bond subordinato T2 fino a 400 milioni che farà da ponte all'aumento di capitale previsto entro aprile.
** Gli energetici sostengono il listino con SAIPEM (MI:SPMI) a +0,8% e ENI (MI:ENI) a +0,4%
** Nel resto del listino SAFILO perde il 6%.