MILANO, 8 aprile (Reuters) - Piazza Affari chiude in lieve calo dopo due sedute al galoppo, in linea con le altre borse europee, aiutata anche dalla forza di Wall Street. I mercati sono comunque in balia degli ultimi dati sulla pandemia del coronavirus e l'incapacità da parte dei Paesi della zona euro di mettersi d'accordo sulle modalità del pacchetto di aiuti per fronteggiare gli enormi danni che il lockdown sta causando alle economie.
Sospesi fino a domani i colloqui all'Eurogruppo per trovare una soluzione comune sugli aiuti ai Paesi europei colpiti dagli effetti del coronavirus.
"A livello tecnico il mercato oggi rallenta un po' dopo due giorni di crescita anche perché a Wall Street gli indici hanno comunque raggiunto alcune resistenze importanti", osserva un trader.
In recupero il prezzo del Brent in vista dell'importante vertice di domani fra l'Opec e i produttori che dovrebbe aprire la strada a tagli alla produzione in un momento in cui la domanda è calata notevolmente perché gran parte delle attività mondiali sono ferme a causa della pandemia.
Lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi oggi è risalito a 197 punti base proprio a causa dello stallo fra i ministri delle Finanze della Ue.
Banche in ribasso ma trovano rapidamente supporto in quanto gli analisti non vedono problemi sulla liquidità, dopo le misure annunciate dalla Bce.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cede l'1,35%, Unicredit (MI:CRDI) lo 0,49%.
Decisamente meglio il risparmio gestito che sostiene l'indice. Anima (MI:ANIM) +3,62% grazie al dato della raccolta di marzo che Fidentiis giudica "molto forte" e alle dichiarazioni del nuovo Ceo che torna sulla possibilità di operazioni di M&A per il gruppo.
Corre Azimut (MI:AZMT) (+7,16%). Secondo il broker Banca Imi la raccolta debole è compensata dalla notizia di conferma della cedola.
Banca Mediolanum (MI:BMED) sale del 4,5%, sui dati forti a marzo, un mese molto difficile, ed è probabile un ulteriore miglioramento nei mesi a venire.
Popolare di Sondrio sale ancora (+5,57%) dopo il forte rialzo di lunedì, sulla notizia di Unipol (MI:UNPI) all'1,9% del capitale, mossa che potrebbe aprire scenari di M&A sulla banca. Dall'inizio di aprile il titolo sta guadagnando oltre il 15%.
Raccolta anche Atlantia (MI:ATL) (+0,4%) sulle attese di un accordo fra governo e vertici del gruppo sul tema della revoca delle concessioni autostradali.
Il balzo del prezzo del petrolio fa bene a Maire Tecnimont che balza del 5,6%.
Diasorin (MI:DIAS) (+3,6%) sale ancora dopo aver completato gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti affetti da coronavirus. Equita scrive che "per il test molecolare Covid-19 Diasorin aveva indicato un'opportunità di 5-10 milioni al mese assumendo Italia e Usa come mercati rilevanti e a regime. Per i test sierologici ci aspettiamo che i volumi possano essere significativamente superiori".
Bene la grande distribuzione come Autogrill, in crescita del 5,46%, e Unieuro (+13,4%) sulle attese di riapertura delle attività post inizio fase 2 del "lockdown". Un trader rileva che su questi titoli "è inevitabile una stabilizzazione anche perché sono scesi tantissimo".
Netto rimbalzo di Piaggio (+9,3%), che secondo un trader è esposto in aree asiatiche meno colpite dal virus.