MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in territorio negativo una seduta zavorrata dal settore bancario, anche se nel finale l'indice FTSE Mib recupera un po' di terreno dai minimi intraday e si riporta sopra la soglia psicologica dei 18.000 punti.
I titoli degli istituti di credito sono dominati dalla lettera in tutta Europa, complici le riduzioni di target price su alcune banche (Goldman Sachs su Credit Agricole (PA:CAGR) e Societe Generale, JP Morgan su Barclays (LON:BARC)) e più in generale le attese di un taglio dei tassi da parte della Bce. Il listino milanese, affollato di finanziari, ne risente più di altre borse del Vecchio continente.
** L'indice FTSE Mib, arrivato a perdere oltre il 2% durante la seduta, chiude in calo dell'1,2%, l'Allshare cede l'1,17%. Volumi intorno a 2,3 miliardi di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 perde lo 0,3%, riducendo le perdite nel finale in sintonia con un miglioramento di Wall Street dove gli indici hanno virato in positivo.
** In controtendenza SAIPEM (MI:SPMI) (+7,25%) dopo l'upgrade a "hold" di Jefferies e la rottura di una importante resistenza.
** L'indice dei bancari italiani cede il 2,8% contro il -1% del comparto europeo. Le peggiori sono POP EMILIA (-5,2%), MPS (MI:BMPS) (-4,7%), BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (-4,1%). Fuori dal paniere principale CARIGE aggiunge un -7,8% al -9,6% di venerdì, POP SONDRIO cede il 5,6%. "L'approccio sulle banche è cambiato venerdì con la bocciatura del piano Carige da parte della Bce. Ma è tutto il settore a essere fortemente venduto, anche per via di realizzi", commenta un trader.
** Debole TELECOM ITALIA in ribasso del 3,7% dopo la smentita alle dimissioni dell'AD Marco Patuano, riportata dai giornali e implicita nell'intervista rilasciata nel fine settimana, che riduce l'appeal speculativo sul titolo.
** Si conferma un settore difensivo il lusso, con FERRAGAMO (MI:SFER) che balza del 3,5% e MONCLER in rialzo dell'1,5% ancora in scia ai risultati annunciati giovedì.