MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude con il segno negativo una seduta piuttosto ondivaga condizionata dalla rinnovata debolezza del greggio e dai dati sotto le attese sulla bilancia commerciale cinese, solo in parte arginati dagli acquisti su alcuni big bancari.
L'attenzione è tuttavia per la riunione della Bce di dopodomani da cui ci si attendono nuove misure espansive.
"Prevediamo che nella riunione di giovedì la Bce offrirà un po' più di tutto: più liquidità, tassi più bassi, più quantitative easing. Crediamo che la Bce sarà estremamente cauta nel portare i tassi sui depositi sotto il -0,5% che potrebbe comportare più costi che benefici per l'economia nel suo complesso e in particolare per le banche dei paesi periferici", spiega Andrew Bosomworth, responsabile del portfolio management di Pimco in Germania.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,23%, l'Allshare dello 0,30%. Volumi per 2,68 miliardi di euro. Più pesante il bilancio del resto d'Europa con Londra in particolare schiacciata dal peso dei minerari.
Seduta da dimenticare per SAIPEM (MI:SPMI) che lascia sul terreno il 14,77% dopo il placement di 700 milioni di titoli da parte di quasi tutte le banche del consorzio dell'aumento di capitale. Volumi pari a 4,5 volte la media dell'ultimo mese. "Oggi il titolo scende per ragioni tecniche, a seguito di arbitraggi, per riportarlo tendenzialemente verso 0,39 euro. Con questo collocamento viene sostanzialmente meno l'effetto overhang sul titolo", spiega in un report Icbpi. [nL5N16G4KT]
Male tutti gli energetici come ENI (MI:ENI) (-2,50%) e TENARIS (-3,64%) sulla scia dei nuovi ribassi del greggio e in linea con il settore europeo.
FCA (MI:FCHA) si accoda al settore europeo e cede, con volumi nella norma, il 4,45%. In controtendenza FERRARI che porta a casa un +3,03%.
Misti i bancari con INTESA e UNICREDIT (MI:CRDI) che sfiorano +1% dopo una mattinata negativa e POP MILANO che lambisce +2%. Andamento divergente anche per il risparmio gestito con BANCA MEDIOLANUM (MI:BMED) e AZIMUT (MI:AZMT) ben comprate e ANIMA e BANCA GENERALI deboli.
Acquisti in ordine sparso su BUZZI (MI:BZU) UNICEM, LUXOTTICA (MI:LUX), TOD'S e UNIPOLSAI.
Fuori dal listino principale balza ACOTEL che sfiora +10%.