MILANO, 29 ottobre (Reuters) - Chiusura piatta a Piazza Affari. E' prevalso il clima attendista in vista di sviluppi sui colloqui Cina-Usa e della Fed domani che dovrebbe tagliare nuovamente i tassi. Spunti selettivi su alcuni titoli, fra volumi molto contenuti.
Banche in leggero rialzo, Banco Bpm (MI:BAMI) (+0,33%), meglio Unicredit (MI:CRDI) (+1,05%), mentre ripiega leggermente Intesa (MI:ISP) Sp (-0,3%).
Svetta A2A (MI:A2) che termina in crescita del 3,86%. Un trader parla di riscoperta del titolo, salito meno del mercato da inizio anno (+10,9% a fronte di +23,8% del Ftsemib), in attesa dei risultati dei nove mesi il prossimo 13 novembre. Equita si attende "una trimestrale favorevole grazie alla Power Generation".
Ripiega il lusso con Salvatore Ferragamo (MI:SFER) in calo dell'1,22%, dopo il balzo di ieri sull'interesse di Lvmh per Tiffany. Il gruppo italiano potrebbe diventare una preda se ci fosse un'accelerazione del processo di consolidamento nel settore. Oggi pesa anche il taglio del target di Hsbc a 16 da 18 euro.
Moncler (MI:MONC) (-1,13%) continua a correggere dopo il balzo di venerdì sui risultati migliori delle attese che hanno fugato i timori di un forte impatto delle tensioni a Hong Kong sui conti del gruppo.
Proseguono gli acquisti su Stm (PA:STM) (+1,5%) in vista dei risultati di Apple (NASDAQ:AAPL) nella tarda serata di domani e anche sugli sviluppi della trattativa sul commercio tra Usa e Cina.
Campari (MI:CPRI) sale dell'1,22% dopo i risultati sopra le attese.
Venduto il settore petrolifero con Eni (MI:ENI) in flessione dello 0,8% e Saipem (MI:SPMI) dell'1,54%.
Tra i sottili De Longhi il 2,2%; Berenberg taglia il prezzo obiettivo ma il target, 23 euro da 26, resta ben oltre l'attuale prezzo di mercato a 16,9 euro.
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Infine, Newlat chiude invariata al prezzo di 5,8 euro di debutto in borsa.