MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue al rialzo, insieme all'azionario europeo, in una seduta sostenuta da uno scenario più favorevole a un tagli dei tassi dopo le osservazioni 'dovish' della Fed ieri, al termine della riunione con la quale ha lasciato, come da attese, i tassi di interesse invariati.
L'indice milanese è tuttavia frenato dai bancari che, proprio sulle attese di tagli dei tassi, sono vittime di realizzi.
Un ulteriore sostegno arriva anche da Wall Street dove i futures sugli indici azionari scambiano al rialzo dopo che già ieri S&P500 e Dow Jones hanno festeggiato la Fed aggiornando i massimi dell'anno.
Adesso le attenzioni si spostano alla Bce. Analogamente alla Fed, la Banca centrale europea dovrebbe optare per lasciare invariati i tassi, ma gli investitori si concentreranno sui toni del discorso della Lagarde, anche se alcuni analisti ritengono meno probabile possa fare riferimento ad una discussione sul taglio dei tassi.
Intorno alle 13,20 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,35%. Scambi vivaci e in ripresa rispetto alle ultime sedute, con un controvalaore pari a 1,8 miliardi di euro.
Titoli in evidenza:
Le prese di profitto su un settore i cui conti hanno ampiamente beneficiato di alti tassi penalizza i bancari con l'indice del comparto italiano che perde il 2,2% dopo una corsa da inizio anno di oltre il 40%.
Tra i singoli titoli Bper Banca (BIT:EMII) è la peggiore con un calo del 5,9%, seguita da Banco Bpm (BIT:BAMI) a -4,6% e Mps (BIT:BMPS) a -4%. In calo anche le big Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa (BIT:ISP) con ribassi rispettivamente del 3,2% e 1,1%.
Rimbalza Telecom Italia (BIT:TLIT) (+5,8%) dopo le perdite di ieri per le attese del ricorso di Vivendi (EPA:VIV) sulla cessione della rete, mentre oggi il titolo del primo azionista del gruppo tlc corre a Parigi sull'annuncio di un piano di scissione delle sue attività in varie società, ognuna delle quali verrebbe poi quotata in borsa.
Bene anche i titoli ex Mediaset (BIT:MFEB) con Mfe A a +4,8% e Mfe B a +2,4%. Equita sottolinea che "andrà verificato se il possibile breakup di Vivendi modificherà la gestione della partecipazione in Mfe".
In testa al FTSE Mib, Diasorin (BIT:DIAS) balza di oltre l'8%, Amplifon (BIT:AMPF) del 4% e Cnh (BIT:CNHI) del 3,4%.
Seduta brillante per Cucinelli (BIT:BCU), in rialzo del 5,6% dopo che la società del lusso ha aggiornato ieri le stime di fatturato sul 2023, rivedendo al rialzo le precedenti indicazioni.
Nel resto del listino ben comprata Ovs, in rialzo del 5,4%. I risultati del terzo trimestre, penalizzati dalle condizioni climatiche, sono in linea con le attese, ma gli analisti sottolineano il recupero in corso nel corso del quarto trimestre con un Ebitdaper l'intero esercizio visto in leggero miglioramento rispetto al 2022. A sostenere il titolo è anche l'annuncio su un dividendo straordinario e la prosecuzione del buyback.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)