MILANO (Reuters) - Piazza Affari rimbalza con il resto d'Europa dopo le forti perdite accumulate da quando, il 24 febbraio, la Russia ha invaso l'Ucraina, anche se i timori legati all'impatto economico del conflitto restano immutati.
Tra questi, in particolare, i rischi di una ulteriore impennata dell'inflazione e di un effetto negativo sulla crescita globale alla luce del rally del greggio, acuito dallo stop Usa alle importazioni di petrolio russo.
Intorno alle 9,30 il FTSE Mib sale del 3,5%.
Tra i titoli in evidenza:
Proseguono le forti ricoperture sui bancari, con l'indice di riferimento del settore italiano in rialzo del 6%. Unicredit (MI:CRDI) sale di circa 7% dopo aver svelato i dettagli sulla sua esposizione alla Russia, che - dicono gli analisti - risulta inferiore a quanto temuto inizialmente.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sale del 5,5%.
Corre Ferragamo (MI:SFER), che finisce brevemente in asta di volatilità dopo un rialzo di oltre 7% sull'onda dei dati di redditività superiori alle previsioni.
Telecom Italia (MI:TLIT) continua il movimento di rimbalzo con +3% nonostante il downgrade di Moody's a BA3 in scia ai risultati 2021.
Tonico anche il settore auto, tra i migliori in Europa, con Pirelli (MI:PIRC) +6,5%, Stellantis (MI:STLA) +5,3%.
Realizzi tra i titoli legati al settore oil, nonostante l'ulteriore allungo dei prezzi del Brent, con Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) in calo di circa 2%. Poco mossa Eni (MI:ENI).
(Claudia Cristoferi, editing Francesca Piscioneri)