MILANO (Reuters) - Piazza Affari è in calo sui minimi di seduta, mentre sul mercato si intensifica il clima di risk-off per i timori di rallentamento dell'economia.
Nuovi segnali in questa direzione sono arrivati nel pomeriggio dai deludenti dati mensili Adp relativi agli occupati nel settore privato Usa, che indicano un raffreddamento del mercato del lavoro statunitense.
Gli investitori sembrano dare più peso ai maggiori timori recessivi anziché alla possibilità di un approccio più 'dovish' della Fed, come dimostra anche l'andamento negativo di Wall Street.
Dopo il dato Usa di ieri sulle posizioni lavorative aperte (cosiddetti Jolts), quello Adp di oggi "assume una rilevanza particolare anche considerato che i dati sul mercato del lavoro saranno pubblicati venerdì a mercati chiusi", dicono nel daily gli strategist di Mps (BIT:BMPS) Capital Service.
Intorno alle 16,55 il Ftse Mib cede lo 0,75%, Volumi pari a 1,4 miliardi di euro circa
Tra i titoli in evidenza:
Denaro sulle utility per il loro carattere difensivo. SNAM (BIT:SRG) sale del 2,9%, TERNA (BIT:TRN) del 2,5%, ITALGAS (BIT:IG), A2A (BIT:A2), HERA (BIT:HRA) ed ENEL (BIT:ENEI) tra il 2,2% e l'1,2%.
Al contrario, i timori sull'economia penalizzano i titoli più legati al ciclo economico come quello industriale e automotive. Pesante INTERPUMP (BIT:ITPG), in calo del 5,4%, IVECO scende del 5% e CNH (BIT:CNHI) INDUSTRIAL del 4,3%
PIRELLI (BIT:PIRC) perde il 4,2% risentendo anche delle indiscrezioni di Bloomberg ieri, secondo cui il governo italiano sta studiando varie opzioni per limitare il raggio di azione della cinese Sinochem, primo azionista, sul gruppo di pneumatici.
Deboli anche le banche, con l'indice del settore italiano in calo dell'1,3%.
In leggero rialzo TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) (+0,5%) con gli investitori che guardano con attenzione alla prosecuzione dei negoziati sulla rete che possano portare ad offerte attraenti per l'ex monopolista.
Seduta ad alta tensione per i titoli MFE-MEDIAFOREUROPE. Dopo una mattinata debole cancellano le perdite e accelerano al rialzo in scia alla notizia del ricovero in ospedale di Silvio Berlusconi, che apre scenari speculativi di M&A per le società controllate dalla famiglia dell'ex premier: MFE-A balza del 2,7%, e MFE-B del 3%.
DE NORA lascia sul terreno il 4,4% risentendo della cessione, attraverso un'operazione di 'accelerated bookbuilding', del 5,7% del capitale, anche se il titolo scambia sopra il prezzo di cessione delle azioni.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)