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Borsa Milano in calo ragiona su decreto rilancio, debole Fca, bene Poste, Tod's

Pubblicato 14.05.2020, 10:46
© Reuters. Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte in deciso calo con gli investitori che temono una seconda ondata di infezioni da coronavirus nel momento in cui molti Paesi stanno riavviando le attività post lockdown. I nuovi focolai emersi in Corea del Sud e Cina sono motivo di preoccupazione a livello globale.

Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto che il percorso è altamente incerto e soggetto a significativi rischi al ribasso, mettendo in guardia da una recessione che potrebbe essere peggiore dai tempi della seconda guerra mondiale e chiedendo al Congresso nuovi supporti di tipo fiscale.

Intanto sul fronte interno ieri sera è arrivato il disco verde del governo, dopo ripetuti rinvii, al "decreto rilancio" da 55 miliardi di euro che mette in campo nuove misure a sostegno di famiglie e imprese, colpite duramente dalla crisi coronavirus.

"Sui mercato restano i soliti timori sulla situazione generale del Covid e della sua espansione, ma Milano è piu resiliente anche a seguito dell'ok ieri al pacchetto di misure di rilancio approvate dal Governo", osserva un trader.

Mercato poco mosso con il futures sul Brent in modesta discesa a 29,06 dollari al barile e il contratto Usa stabile intorno a quota 25,36.

Stabile lo spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 235 punti base.

Fra i peggiori, dopo il tonfo di ieri, Exor (MI:EXOR) (-2,6%) ritraccia anche oggi sull'annuncio che la francese Covea si è ritirata dall'acquisto di PartnerRE, operazione da 9 miliardi di dollari.

Giù anche Fiat Chrysler (MI:FCHA) (-1,3%). Ieri sera la casa automobilistica ha reso noto insieme a Peugeot di avere cancellato la distribuzione dei rispettivi dividendi ordinari, ciascuno da 1,1 miliardi di euro, alla luce dell'impatto dell'emergenza Covid-19. Le due società hanno invece confermato che le attività di preparazione della fusione paritaria procedono "positivamente". Secondo il broker Fidentiis, "la notizia era attesa, considerando l'alto impatto negativo dell'emergenza da Covid-19 sulla posizione finanziaria dei due gruppi. Positiva la conferma che il closing della fusione è attesa nel primo trimestre del 2021 come nelle attese".

Rimbalza Poste Italiane (MI:PST) (+1,15%) dopo il calo di ieri a seguito dei risultati risultati trimestrali e delle dichiarazioni del management sulle attese di mancato raggiungimento dei target del 2020. "Forse c'è stato una risposta un po' emotiva del mercato", osserva un trader.

In controtendenza, Tod's (MI:TOD) che balza del 3,6%, Ieri l'annuncio che il gruppo del lusso italiano ha chiuso il primo trimestre con vendite in calo di quasi il 30%. "Risultati al di sotto delle attese e con un secondo trimestre che sarà sfidante", sottolinea Fidentiis nella nota giornaliera.

© Reuters. Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano

Bene SAIPEM che balza del 2,7% dopo essersi aggiudicata nuovi contratti per il progetto Nigeria LNG Train 7, con valore complessivo di oltre 4 miliardi di dollari. La quota Saipem (MI:SPMI) è pari a 2,7 miliardi. Sbanda TENARIS (MI:TENR) in avvio con un calo di oltre il 5%, ma poi recupera (-0,5%). Secondo un trader c'è stato un eccesso di volatilità alla partenza degli scambi.

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