MILANO, 6 maggio (Reuters) - Piazza Affari è non lontana dai livelli segnati nella prima ora di scambi, in un mercato che vede vendite diffuse sui timori di un inasprimento delle tensioni commerciali Usa-Cina, dopo le ultime dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump.
Banche in netto calo, ma in linea con l'Europa. Le big INTESA SANPAOLO (MI:ISP) e UNICREDIT (MI:CRDI) cedono il 2% circa, MPS (MI:BMPS) perde il 3%. Lo spread Btp-Bund, che si allarga di 5 punti base circa rispetto alla chiusura di venerdì, non sembra subire l'impatto delle tensioni politiche interne, ma più delle parole di Trump che favoriscono investimenti su obbligazioni meno rischiose.
Tengono i difensivi, con TERNA (MI:TRN), ITALGAS (MI:IG) e SNAM (MI:SRG) RETE che segnano ribassi inferiori all'1%.
STM (PA:STM) perde il 4%, sui possibili rischi di un aumento delle tensioni commerciali a livello globale, timore che penalizza gli industriali, a partire da CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL che cede quasi il 4%, con la controllante EXOR (MI:EXOR).
FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) fa meglio del settore in Europa; venerdì il rialzo dopo i risultati deboli, compensati però dalle rassicurazioni del Ceo Mike Manley sul secondo semestre del 2019.
AS ROMA (MI:ASR) tra le peggiori del listino dopo il pareggio con il Genoa non positivo per raggiungere il quarto posto in serie A che significherebbe l'accesso alla Champions il prossimo anno.