MILANO (Reuters) - Indici in cauto ribasso a Piazza Affari. Gli investitori tirano un po' il fiato dopo il rally di gennaio che vede l'indice Ftse Mib in salita dell'11% circa da inizio anno.
Quella che si è aperta oggi è una settimana importante sul fronte dei tassi in vista degli appuntamenti di Fed, Bce e Bank of England.
Il trader sottolinea che oggi la tendenza è quella di vendere per portare a casa i guadagni.
A Wall Street le proiezioni che vengono dai futures non sono positive e fanno presagire un avvio in netto calo per gli indici di Borsa usa.
Intorno alle 12,30 l'indice FTSE Mib è in calo dello 0,31%. Volumi intorno a 800 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Venduto il settore oil su prese di profitto in scia al continuo rafforzamento del Brent, con Tenaris (BIT:TENR) che perde intorno all'1,5%, Eni (BIT:ENI) cedente, mentre si porta in positivo Saipem (BIT:SPMI) a +1,9%. Saras (BIT:SRS) arretra del 2,6%.
Decisi realizzi anche su Brunello Cucinelli (BIT:BCU) in flessione dell'1,3%, ma che si confronta con +4% di venerdì. Vendite anche su Ferragamo (BIT:SFER) che perde il 2,7%, realizzata dopo il balzo del 32% nell'ultimo mese.
Rally per la galassia Telecom Italia (BIT:TLIT) ordinarie e risparmio,, con un balzo del 3,8, dopo le indiscrezioni di stampa di una possibile offerta di Cdp e dei fondi per la rete con una valorizzazione intorno a 24 miliardi di euro. Il broker Equita, nel daily, esprime comunque scetticismo su uno scenario "così favorevole per Tim in tempi rapidi. La valutazione di 24 miliardi per la rete, a parità di valore degli altri asset, porterebbe a un target price in area 60 centesimi".
Sulle banche, strappa Mps (BIT:BMPS) con un balzo di oltre il 5% su nuovi massimi di poco più di due settimane. Venerdì Barclays (LON:BARC) ha alzato il rating a 'equal-weight' da 'underweight', con target price a 2,4 euro da 0,4 euro. Fra le big, Unicredit (BIT:CRDI) guadagna l'1,4% alla viglia dei risultati trimestrali domani. Gli analisti di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) si attendono "una forte strategia di distribuzione di capitale". Al palo, invece, Intesa Sp con una flessione dello 0,5%.
Post rally di venerdì, Lazio (BIT:LAZI) perde il 3,95% dopo il mancato aggancio del secondo posto in classifica a seguito del pareggio con la Fiorentina ieri. Giù anche la Juventus (BIT:JUVE) che perde l'1,3% a seguito della sconfitta contro il Monza.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)