MILANO (Reuters) - Dopo la corsa di ieri, i mercati tirano il fiato oggi in un contesto mondiale sempre influenzato dalla guerra in Ucraina.
Bene le borse asiatiche stamani sulla scia della chiusura forte di Wall Street ieri e sulle attese di una ripresa del negoziato fra russi e ucraini.
Riparte la corsa del greggio che stamani si attesta intorno ai 115 dollari al barile dopo il crollo del 12% ieri sulle attese che altri produttori possano colmare l'eventuale gap di forniture dalla Russia a seguito delle sanzioni.
Al momento le proiezioni che vengono dai futures sulle borse Usa sono negative in vista del riavvio delle contrattazioni questo pomeriggio.
"Il mercato è in preda alla volatilità, e dopo un balzo del 7% ieri è difficile andare a confermare un movimento positivo nel giorno della riunione della Bce. Sostanzialmente dopo un lunedì nero, e un forte recupero ieri, oggi si realizza", osserva un trader.
Il mercato attende l'esito della riunione della Bce per avere segnali sugli effetti dell'invasione russa in Ucraina sulla politica monetaria nella regione. Atteso anche il dato sull'inflazione Usa nel pomeriggio che dovrebbe fornire ulteriori elementi per capire l'orientamento sul rialzo dei tassi da parte della Fed la prossima settimana.
Intorno alle 9,50 il FTSE Mib arretra dell'1,8% con forti oscillazioni dell'indice.
Tra i titoli in evidenza:
Bancari in netto calo dopo il balzo di ieri dovuto alle ricoperture e oggi vengono realizzati: Unicredit (MI:CRDI) cede il 3% che si confronta con il +11,6% di ieri. Idem Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che perde il 3,3%, ma viene dal +11% di ieri. Bper (MI:EMII) arretra del 2,4% (+10% ieri) e Banco Bpm (MI:BAMI) in flessione del 3% (+8,6%) ieri).
Telecom Italia (MI:TLIT) cede lo 0,9% dopo un avvio con il titolo sospeso al ribasso con le azioni che non hanno una direzionalità precisa. Ieri è emerso che Vivendi (PA:VIV) ha svalutato la sua partecipazione nel gruppo italiano per 728 milioni di euro a causa delle incerte prospettive del gruppo telefonico.
Negativi i titoli legati al settore oil, con Eni (MI:ENI) in flessione dell'1,3% Saipem (MI:SPMI) dello 0,4% e Tenaris (MI:TENR) dello 0,3%.
Italgas (MI:IG), partita positiva dopo i risultati 2021, si è poi girata in negativo in linea con il mercato e cede l'1,2%. Per il broker Equita si tratta di "risultati allineati alle stime, mentre non è stata fornita una guidance per gli investimenti nel 2022".
Fra i titoli positivi, Gas Plus balza del 6,5% sempre sulle attese di una ripresa degli investimenti nell'estrazione del gas in Italia.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)