MILANO, 3 aprile (Reuters) - Avvio in deciso ribasso alla Borsa di Milano che si muove con un passo leggermente più negatativo rispetto altre borse europee. Ieri i mercati erano balzati sulle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump che ha fatto crescere a livelli record su base giornaliera il prezzo del Brent.
Restano immutate le preoccupazioni degli investitori per l'impatto dell'epidemia del coronavirus sulle economie, in un contesto in cui continua a crescere il numero dei contagi nel mondo che ha toccato quota un milione: la pandemia esplode negli Stati Uniti, con il numero dei decessi che continua a salire in Italia e Spagna.
"E' un mercato che dà la possibilità di fare del trading e, oggi, si prende profitto un po' su petroliferi, utilities e assicurativi", osserva un trader.
Petroliferi star del listino ieri, in ripiegamento oggi, nonostante il Brent stia salendo anche stamani a seguito dell'annuncio di una riunione straordiaria dell'Opec+ lunedì prossimo. Eni (MI:ENI) cede il 2,9%, Saipem (MI:SPMI) lo 0,54%. Giù anche Tenaris (MI:TENR) con un calo del 2,4%.
Vendute le Banche, mentre lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi è invariato a quota 193. Fra le big, Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cede il 2,3%, Unicredit (MI:CRDI) il 2,2%.
Fra i pochi titoli positivi, svetta Atlantia (MI:ATL) (+2,7%), ben comprata da diverse sedute sulle speranze di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti e del fondo F2i nella controllata Autostrade che ridimensionerebbe molti dei rischi per la holding. La novità odierna è la valutazione di Aspi che, secondo quanto riporta un quotidiano, si aggira intorno ai 12 miliardi per il 100% della società dei caselli sula base delle primissime valutazioni delle banche d'affari. "Su questa valutazione il mercato comincia a fare dei ragionamenti", osserva un trader. Anche se il broker Fidentiis ritiene che questa valitazione "non è piu' realistica nel contesto attuale perché il costo del negoziato con il governo per confermare la concessione potrebbe essere intorno ai 4 miliardi e la crisi causata dall'epidemia del coronavirus sta avendo un impato negativo sul valore degli asset. Riteniamo che una valutazione più realistica potrebbe essere intorno a 8 milardi oggi".
Vendite come accennato sulle utilities, titoli preferiti dai gestori da mettere nei portafogli in questi tempi di forte volatilità, e quindi oggi realizzate: Enel (MI:ENEI) (-0,8%), vanno peggio le società legate alle attività regolate, come Snam (MI:SRG) in calo del 2,14% e Terna (MI:TRN) (+-0,89%).
Fra gli assicurativi anche loro venduti, Unipol (MI:UNPI) è la peggiore con un ribasso del 3,3%, mentre UnipolSai (MI:US) guadagna l'1% dopo che Unipol Gruppo ha deciso di sospendere il pagamento del dividendo sull'esercizio 2019 mentre la controllata UnipolSai Assicurazioni ha confermato la distribuzione della cedola di 0,16 euro per azione tenuto conto anche "dell'elevata solidità patrimoniale della compagnia".
Infine tra i minori prosegue il rally di Giglio con un +14,5% che si aggiunge +35% di ieri.