MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in terreno positivo una seduta a tratti volatile e che ha messo in evidenza l'estrema vulnerabilità del mercato ai temi che riguardano il governo e i conti pubblici.
A metà giornata le indiscrezioni che il M5S sarebbe pronto a chiedere le dimissioni del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, qualora non ottenga adeguate risorse per il reddito di cittadinanza ha provocato un immediato balzo dello spread e un calo della borsa.
La smentita sulle pressioni a Tria ha aiutato il recupero della borsa ma sull'obbligazionario il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è rimasto elevato.
"Il mercato resta nervoso. Al di là delle smentite, la diffusione delle voci su Tria, che aveva rassicurato il mercato sulla tenuta dei conti pubblici, ha riacceso la percezione di tensioni nella maggioranza che il presidente del consiglio fatica a gestire", prosegue.
"Gli investitori, già scettici sul restringimento dello spread, non si fidano delle posizioni del governo e ora vogliono vedere i numeri della manovra economica", conclude.
** L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,52%, e l'Allshare dello 0,5% mentre lo Star guadagna lo 0,87%. Volumi per circa 2,3 miliardi di euro.
** In Europa il benchmark Stoxx 600 guadagna lo 0,5% circa.
** Sugli scudi FCA (MI:FCHA) che balza del 4,4% con volumi ben sopra la media grazie al giudizio positivo di Exane Bnp Paribas (PA:BNPP), che considera le azioni sottovalutate in vista di un miglioramento dei risultati e dello scorporo di Magneti Marelli, e alle indiscrezioni sulla valutazione di quest'ultima sopra le stime iniziali.
** Sotto i riflettori anche SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) che guadagna il 4,07% con volumi quasi quattro volte la media su voci di M&A in arrivo, anche se la società ha smentito, sottolineando che la famiglia non è intenzionata a vendere.
** Sul fronte opposto PRYSMIAN (MI:PRY) perde il 3,45% risentendo dell'annuncio sull'interruzione temporanea della messa in servizio e il collaudo del cavo tra Scozia e Galles (progetto WesternLink) per un problema nella sezione terrestre del collegamento.
** Deboli in bancari zavorrati dai movimenti dello spread anche se in recupero nella seconda parte della seduta. In particolare INTESA SANPAOLO (MI:ISP) passa in positivo e termina a +0,5%, mentre UNICREDIT (MI:CRDI) cede lo 0,3% circa.
** STMicrolectronics perde il 4% in una giornata negativa per il settore tech in Europa e a Wall Street.
** Nel resto del FTSE Mib FERRARI (NYSE:RACE) sale del 2,6% grazie alla promozione di Kepler Cheuvreux.
** Al contrario TIM cede lo 0,9% dopo il taglio del target price da parte di JPMorgan.
** MEDIASET (MI:MS) chiude a +1,4% accelerando nel finale dopo le parole di Pier Silvio Berlusconi che, sulla cessione della piattaforma Premium a Sky entro l'anno, ha risposto che "tutto procede in quella direzione".
** Positivi i petroliferi spinti dal balzo delle quotazioni del greggio Brent sopra gli 80 dollari al barile.
** BUZZI (MI:BZU) UNICEM +1,7% dopo che S&P ha migliorato il rating.
** Fuori dal paniere principale non si arresta la corsa di BANCA INTERMOBILIARE che oggi sale del 13%.