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Borsa Milano peggiora, pesante Bper, corre Cattolica, strappa ancora As Roma

Pubblicato 26.05.2021, 17:04
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

MILANO, 26 maggio (Reuters) - Piazza Affari peggiora nel pomeriggio, zavorrata in particolare dalle vendite sui bancari, in un contesto dei mercati europei che si muove comunque debole quest'oggi.

A Wall Street indici poco mossi dopo i segnali rassicuranti dagli Usa in tema di politica monetaria con la Fed che ha dichiarato di essere in grado di frenare un'esplosione dell'inflazione, se dovesse verificarsi, senza far deragliare la ripresa.

E continua la discesa dello spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Sotto i riflettori i titoli bancari al centro delle attenzioni del mercato per le attese operazioni di consolidamento. L'incremento della quota di UnipolSai (MI:US) in Popolare di Sondrio, salita al 6,9% della banca, fa scivolare in borsa Bper (MI:EMII) - di cui la compagnia assicurativa è azionista di peso - in quanto viene meno l'appeal speculativo sull'istituto emiliano legato all'ipotesi di una fusione con Banco Bpm (MI:BAMI) a vantaggio di un eventuale merger con la più piccola popolare valtellinese.

Bper cede il 5,2% a 2 euro, piatta Banco Bpm (MI:PMII) ma brucia tutto il rialzo di avvio seduta (+5%), così come Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI) passata in negativo (-1%) dopo una partenza in forte crescita (+7% circa), toccando i massimi da fine 2015.

Dopo un leggero rialzo iniziale, UNIPOL e la controllata UNIPOLSAI cedono rispettivamente il 2,4% e il 3,8% circa. I broker ritengono che l'acquisto di un ulteriore 4% nella Popolare di Sondrio consenta a Unipol (MI:UNPI) di avere un maggior peso nelle future decisioni che riguardano il processo di consolidamento in atto nel settore bancario.

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Scende anche Unicredit (MI:CRDI)(-2,8%), mentre INTESA SP (MI:ISP) contiene il calo a -1,1%.

In gran spolvero Cattolica (+5% circa) con un trader che lega lo strappo del titolo all'effetto trascinamento dell'operazione UnipolSai-Pop Sondrio, "considerato che Generali (MI:GASI) è il principale azionista della compagnia di assicurazioni, l'operazione odierna alimenta la speculazione a fini di un'aggregazione".

Nel resto del listino, tornano a salire le azioni di As Roma (MI:ASR)(+6,5%) ai massimi da fine novembre 2020 in un canale rialzista partito con l'annuncio dell'arrivo di Mourinho come CT e proseguito sulle attese del calciomercato per la prossima stagione.

Sugli scudi Mediaset (MI:MS) che balza del 3,4%. Oggi il Ceo di Prosieben ha respinto sia l'ipotesi di una fusione con Mediaset, sia con Axel Springer o Bertelsmann-Rtl in una intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Raccolta anche Tod's (MI:TOD) in salita del 2,6%.

Denaro su Diasorin (MI:DIAS)(+1,9%) dopo le dichiarazioni del Ceo di Innova secondo cui la domanda per i test per il Covid 19 resterà elevata nei prossimi 3-4 anni.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

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La solita speculazione dei trader....nient'altro.. realizzi..un passo avanti e tre indietro dei nostri capaci operatori...
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