MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove fra denaro e lettera in una seduta ancora dominata dai risultati societari. A livello globale pesano i timori legati al virus dopo che, a causa della variante Delta, stanno aumentando i casi di infezione in mercati chiave come quello cinese con il ritorno del lockdown per milioni di persone.
In recupero il prezzo del greggio che ritorna sopra i 73 dollari al barile sulle attese di un nuovo calo delle scorte di greggio negli Usa, mentre restano i timori che la variante Delta possa minare la crescita dell'economia a livello globale.
A Wall Street indici positivi grazie alle trimestrali migliori delle attese.
Intorno alle 16,15 l'indice FTSE Mib cede lo 0,10%.
"Il mercato tiene essenzialmente grazie al balzo di Stellantis", osserva un trader.
Tra i titoli in evidenza:
Star del listino Stellantis che balza del 3,6% dopo che la casa automobilistica ha migliorato la guidance 2021 sul margine operativo rettificato portandola a circa il 10% a seguito dei robusti risultati nel primo semestre. "I risultati sono migliori delle attese e hanno preso un po' in contropiede il mercato. E' come se includessero già le sinergie derivanti dalla fusione", sottolinea il trader.
In scia balza anche l'azionista Exor (MI:EXOR) che sale dello 0,66%.
Ancora debole, invece, Ferrari (MI:RACE) in flessione dell'1,8%, già negativa ieri dopo i risultati e la conferma della guidance. "Il secondo trimestre è in linea. La guidance per l'anno confermata tranne il free cash flow", sottolinea Equita che ha alzato il prezzo obiettivo dell'1% a 168 euro.
Anche il broker Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 190 euro da 185 euro precedente.
Effetto risultati anche sul raffinatore Saras (MI:SRS) che balza dell'1,5% sotto i massimi di seduta (ieri +5,9%). "Il mercato premia le indicazioni emerse ieri di una ripresa del business della raffinazione petrolifera post Covid e dopo diversi trimestri negativi si inizia a intravedere uno spiraglio", osserva un broker.
Fra i bancari Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) rispettivamente in calo dello 0,4% e in rialzo dello 0,2%. Cede oltre l'1% Bper (MI:EMII) e peggiora Mps (MI:BMPS) (-2,3%) dopo i risultati degli stress test.
Nel comparto volatile Carige (MI:CRGI) ora piatta dopo il tonfo ieri, penalizzata da realizzi e dall'esito degli stress test che collocano la banca genovese tra i più deboli nell'esercizio condotto dalla Bce sugli istituti minori in parallelo all'Eba.
Realizzi su Generali (MI:GASI) in flessione dell'1,5% nonostante i solidi risultati della semestrale. "Ottimo l'andamento dell'asset management", sottolinea il broker Equita, ma il titolo risente dell'incertezza legata alla governance della compagnia.
Scivola Leonardo (-2,5%), causa prese di beneficio dopo quattro sedute positive consecutive.
Storna in maniera netta Buzzi Unicem (MI:BZU) che cede il 3% dopo i risultati del semestre e la guidance sul Mol per l'anno vista non sopra il 2020.
Fuori dal paniere, ritraccia Technogym in flessione del 2% dopo i rialzi delle ultime sedute e post risultati.
Spunti sul settore del lusso con forti rialzi su Aeffe (+10,6%) e Safilo (MI:SFLG) (+5%).
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)