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Borsa Milano piatta, giù Bper, Unipol, bene Cattolica, strappa ancora As Roma

Pubblicato 26.05.2021, 14:17
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo
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MILANO, 26 maggio (Reuters) - Indici deboli a Piazza Affari, che si muove in linea con le altre borse europee. Una seduta che stenta a decollare in un mercato comunque già ben prezzato.

"La tendenza resta rialzista, dettata dalla abbondante liquidità che c'è in giro e dopo l'allarme sui tassi che sembra sia rientrato", osserva un trader.

Sui mercati sono giunti segnali rassicuranti dagli Usa in tema di politica monetaria con la Fed che ha dichiarato di essere in grado di frenare un'esplosione dell'inflazione, se dovesse verificarsi, senza far deragliare la ripresa.

E continua la discesa dello spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi intorno ai 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Sotto i riflettori i titoli bancari al centro delle attenzioni del mercato per le attese operazioni di consolidamento. L'incremento della quota di UnipolSai (MI:US) in Popolare di Sondrio, salita al 6,9% della banca, fa scivolare in borsa Bper (MI:EMII) - di cui la compagnia assicurativa è azionista di peso - in quanto viene meno l'appeal speculativo sull'istituto emiliano legato all'ipotesi di una fusione con Banco Bpm (MI:BAMI) a vantaggio di un eventuale merger con la più piccola popolare valtellinese.

Bper cede il 3,2% a 2,058 euro, Banco Bpm (MI:PMII) guadagna lo 0,6%, bruciando tutto il rialzo di avvio seduta (+5%), così come Banca Popolare Di Sondrio, passata in negativo (-1%) dopo una partenza in forte crescita (+7% circa), toccando i massimi da fine 2015.

Dopo un leggero rialzo iniziale, Unipol (MI:UNPI) e la controllata UnipolSai cedono rispettivamente il 2,4% e l'1,1% circa. I broker ritengono che l'acquisto di un ulteriore 4% nella Popolare di Sondrio consenta a Unipol di avere un maggior peso nelle future decisioni che riguardano il processo di consolidamento in atto nel settore bancario.

Scende Unicredit (MI:CRDI) (-1,6%), e arretra dello 0,8% Intesa (MI:ISP) Sp.

In gran spolvero Cattolica (+6%) con un trader che lega lo strappo del titolo all'effetto trascinamento dell'operazione UnipolSai-Pop Sondrio, "considerato che Generali (MI:GASI) è il principale azionista della compagnia di assicurazioni, l'operazione odierna alimenta la speculazione a fini di un'aggregazione".

© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

Nel resto del listino, tornano a salire le azioni di AS Roma (+7,2%) ai massimi da fine novembre 2020 in un canale rialzista partito con l'annuncio dell'arrivo di Mourinho come CT e proseguito sulle attese del calciomercato per la prossima stagione.

Sugli scudi Mediaset (MI:MS) che balza del 3,4%. Oggi il Ceo di Prosieben ha respinto sia l'ipotesi di una fusione con Mediaset, sia con Axel Springer o Bertelsmann-Rtl in una intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.

(Giancarlo Navach, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)

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