MILANO, 9 gennaio (Reuters) - Piazza Affari chiude in rialzo in un mercato più tranquillo sul fronte internazionale e trainato dai bancari che fanno decisamente meglio dei concorrenti europei.
Risparmio gestito ancora in evidenza, ieri aiutato dalla conferma della cedola straordinaria di Banca Mediolanum (MI:BMED) (le azioni oggi salgono del 3,6%), oggi sono le previsioni sui dati 2019 di AZIMUT (MI:AZMT) a sostenere la società (+4,9%) e tutto il comparto.
Bene anche gli altri bancari, a tenere banco oggi ancora la coppia Banco BPM (MI:PMII) (+5,4%) Ubi Banca (MI:UBI) (+3,2%) da tempo sotto i riflettori anche sulle attese di fusione.
Perdono terreno le azioni sostenute nei giorni scorsi dalle tensioni geopolitiche, quindi i petroliferi, con ENI (MI:ENI) che cala dello 0,5% e Saipem (MI:SPMI) a -2,2%; Leonardo (-0,5%), che ha beneficiato dal rialzo del settore difesa, soprattutto negli Stati Uniti.
Tra gli industriali in evidenza STM (PA:STM) (+2,4%) dopo che Bofa Global Research che ha alzato il prezzo obiettivo a 29,3 euro.
ATLANTIA (MI:ATL) senza spunti dopo il deciso rialzo di ieri, sulle attese per un accordo con il governo, penalizzante in qualche modo per il gruppo, ma che eviterebbe il rischio di revoca della concessione.
Denaro su Amplifon (MI:AMPF) (+2,5%) dopo l'accordo per l'acquisto dell'australiana Attune Hearing per 34 milioni di euro. Secondo Fidentiis, si tratta di una piccola acquisizione, "che rappresenta l'1% dei ricavi e rafforza la presenza in Australia raggiungendo una quota di mercato del 25%".
Tra i sottili Mondo TV +6,6%, dopo l'accordo per la distribuzione di programmi in Ucraina.