MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude positiva, in linea con gli altri mercati europei, sull'onda del ritrovato ottimismo per la trattativa tra Stati Uniti e Cina sulle relazioni commerciali. Contribuisce anche la buona trimestrale annunciata stamane da Michelin (PA:MICP) che spinge al rialzo tutto il settore automotive.
** L'indice FTSE MIb chiude in rialzo dell'1,12%, mentre l'Allshare dell'1,16%. Volumi frazionalmente sotto i 2 miliardi di euro.
** PIRELLI (MI:PIRC) chiude positiva del 6,12% sulla scia dei conti Michelin che riesce a far crescere l'utile operativo in un contesto difficile e a Parigi il titolo balza a doppia cifra.
** In un comparto auto europeo molto tonico con lo stoxx di settore che sfiora +3%, sono ben comprati anche CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL (+0,96%), BREMBO (MI:BRBI) (+3%) e FERRARI (NYSE:RACE). Resta invece al palo FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (-0,32%): "il titolo non riesce a superare il trauma dell'ultima trimestrale e pur avendo terminato la fase di discesa non ha compratori", dice un trader.
** STMICROELECTRONICS (PA:STM) (+5,39%) è uno dei titoli migliori del listino grazie al nuovo round di negoziati per risolvere le tensioni commerciali internazionali.
** JUVENTUS (MI:JUVE) (+2,37%) ben comprata nel giorno in cui ha annunciato un bond non convertibile da 150 milioni di euro.
** Denaro sui petroliferi come ENI (MI:ENI) (+0,72%) ma soprattutto SAIPEM (MI:SPMI) (+1,89%) e TENARIS (MI:TENR) (+2,38%).
** Bene anche i bancari con l'indice di settore in rialzo dell'1,20% e rimbalzi intorno al 2,5% per UBI (MI:UBI) BANCA e UNICREDIT (MI:CRDI). Al palo BPER (MI:EMII) BANCA (-0,29%) ieri decisamente in gran spolvero nel settore. Vola BANCA MPS (MI:BMPS) (+7,16%) che recupera con un giorno di ritardo la buona performance delle banche di media grandezza di ieri.
** Le prospettive di una multa fino a 96 milioni di euro per un procedimento antitrust in Brasile penalizzano PRYSMIAN (MI:PRY) (-1,07%).
** Fuori dal listino principale BANCA IFIS (+13,96%) continua a festeggiare la buona trimestrale.
** D'AMICO perde un altro 5,33% al -21% di ieri dovuto all'annuncio di un aumento di capitale fino a 60 milioni.