MILANO, 4 marzo (Reuters) - Piazza Affari è positiva dopo una prima ora di scambi incerta sulla direzione, in un mercato in cui continuano a pesare i timori per l'impatto sull'economia del coronavirus.
"Stiamo facendo trading, si scommette sul fatto che le autorità tirino fuori dal cappello qualcosa in grado di cancellare le preoccupazioni del mercato", dice un trader. "Ma resta molta cautela e più che motivata".
La Federal Reserve non è riuscita a sollevare il sentiment, con il taglio dei tassi a sorpresa di ieri, che si teme non avrà grande impatto sull'economia reale.
Exor (MI:EXOR) (+3,6%) è la migliore del listino principale dopo l'annuncio dell'accordo preliminare per la cessione di PartnerRe. Equita non esclude la distribuzione di una cedola straordinaria.
Indice dei Bancari positivo.
Banco BPM (MI:PMII) in ribasso dell'1,2% dopo il -8% di ieri sui dati del piano industriale, con gli analisti che hanno opinioni diverse sul titolo. Mediobanca (MI:MDBI) Securities indica 'neutral' con target a 2 euro, affermando che il piano si affida ai trend macro e alla vendita di asset per pagare la cedola e che le prospettive M&A sono ridotte. Banca Imi è invece 'buy' con target a 2,8 e sostiene che gli obiettivi in termini di ricavi sono ambiziosi e il mercato potrebbe non incorporarli a causa dello scenario macro incerto. Equita, che ha un target a 2,9 euro, dice che i prezzi di mercato non scontano correttamente il migliorato profilo di rischio.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) +1,7%, Unicredit (MI:CRDI) +0,1%, con i cds che segnano un rialzo dell'1% circa, rispetto a ieri quando erano calati in modo significativo (-9% circa), segnalando una percezione di riduzione del rischio.
UBI Banca (MI:UBI) +2,5%, con il prezzo in linea con l'Ops di Intesa.
Ancora acquisti sui difensivi, che garantiscono flussi di cassa costanti anche in periodi di crisi, quindi Terna (MI:TRN) +2,3% e Snam (MI:SRG) +2,2%; ma vanno bene anche le utilities con Enel (MI:ENEI) a +2,4%.
(Stefano Rebaudo, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)