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Borsa Milano prosegue debole su realizzi fine anno, giù utility, corrono Roma e Lazio

Pubblicato 30.12.2019, 12:40
Borsa Milano prosegue debole su realizzi fine anno, giù utility, corrono Roma e Lazio
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MILANO, 31 dicembre (Reuters) - Prosegue debole Piazza Affari a poche ore dalla conclusione dell'ultima seduta dell'anno che ha, comunque, visto il FTSE Mib registrare fino ad oggi la migliore performance tra i principali indici azionari europei con un guadagno di circa il 29%.

Scarsi i volumi con i pochi investitori più interessati a portare a casa i guadagni e ad aggiustamenti di portafoglio in vista della chiusura dell'anno.

Bancari poco mossi con qualche spunto positivo su MPS (MI:BMPS) (+0,9%), dopo l'annuncio dell'operazione di cessione di crediti deteriorati per 1,8 miliardi di euro nell'ambito del processo di derisking e in attesa del piano del MEF sulla vendita della propria partecipazione, rimandato a inizio 2020. Vendite sulla big Unicredit (MI:CRDI) (-0,5%), mentre Intesa (MI:ISP) SP sale dello 0,2%.

Vanno decisamente peggio le utility, in particolare Italgas (MI:IG) che cede il 3,1%, A2A (MI:A2) in flessione dell'1,2%, Hera (MI:HRA) (-1,4%) e Iren (MI:IREE) (-1,3%). Il settore è penalizzato dalla nuova regolamentazione sulla distribuzione del gas e sul settore dell'elettricità deciso dall'Autorità lo scorso venerdì. Secondo Banca Imi, "rispetto al precedente periodo regolatorio, sulla base di una simulazione preliminare calcoliamo che questa decisione dovrebbe impattare sull'Ebit consolidato 2020-2021 per circa l'1% rispetto alla nostre stime per Italgas e Ascopiave e meno dell'1% per Hera e Iren".

Atlantia (MI:ATL) recupera dai minimi e cede l'1,1% soffrendo dello scontro con il governo sulla vicenda delle concessioni autostradali e il crescente rischio di un contenzioso legale. L'esecutivo ha inasprito la norma del Milleproroghe con la quale intende ottenere la revoca della concessione autostradale che fa capo ad Aspi, prevedendo restrizioni sulla possibilità di indennizzo. Nel frattempo sempre Aspi ha deciso di prorogare nuovamente la sospensione dell'aumento delle tariffe. Nel daily Banca Imi sottolinea che "una negoziazione fra il governo e la società resta la migliore e possibile via di uscita".

Sempre tra i finanziari in evidenza NEXI in progresso dell'1,1% dopo che Hsbc ha alzato il target price a 13,5 euro da 11 euro.

AS Roma sale del 3,5% sulla scia della conferma dei colloqui in corso tra l'attuale proprietà di James Pallotta e il gruppo Friedkin per la cessione del club. Secondo il Financial Times, la valutazione della squadra sarebbe pari a circa 750 milioni di euro, incluso il debito, un valore record per una squadra di Serie A. Il titolo era comunque salito molto nelle ultime settimane. Il fermento sul settore sta contagiando anche la LAZIO (MI:LAZI) con un balzo dell'8,8%. "Con una valutazione così elevata su AS Roma, il mercato punta sulla Lazio perché è molto sottovalutata a livello di prezzo di Borsa".

Fra i minori Isagro balza del 2,7% dopo la finalizzazione della cessione della controllata Isagro Asia alla società indiana PI Industries. Ancora sugli scudi Mondo TV (+2,9%).

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