MILANO, 22 aprile - Piazza Affari si muove in deciso rialzo sulla scia anche dell'avvio positivo di Wall Street. Rimbalza anche il prezzo del petrolio dopo i pesanti ribassi delle ultime due sedute, con il Brent finito ai minimi dal 1999, a causa del crollo dei consumi per la chiusura delle aziende di numerosi Paesi mondiali in piena emergenza sanitaria.
Resta sempre elevata la forbice dello spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi, intorno a 260 punti base, in attesa del Consiglio europeo di domani. Se non si giungerà a una soluzione definitiva -- come affermato ieri dallo stesso premier Giuseppe Conte -- gli Stati membri faranno comunque dei passi in avanti sulla questione del cosiddetto 'Recovery Fund'.
"Il mercato sta rientrando dal forte ipervenduto di ieri e si muove in attesa sia della riunione di domani a livello di capi di governo europei sia della pronuncia di S&P sul debito sovrano italiano venerdì", osserva un trader.
In netto recupero i titoli del settore petrolifero. Eni (MI:ENI) sale del 3% dopo il tonfo di ieri in attesa anche dei risultati del primo trimestre previsti venerdì. A causa del forte calo della materia prima da inizio anno le azioni di Eni perdono intorno al 40%.
Fra le oil service, Saipem (MI:SPMI) cresce del 3,3% in vista della trimestrale domani, Tenaris (MI:TENR) positiva (+1,9%), mentre continua a essere negativa (-2,4%) Saras (MI:SRS), che risente ancora dell'annuncio dello stop al dividendo.
Brilla la minore D'Amico che, dopo il balzo di oltre il 17% di ieri, oggi sale di un altro 4%. La società, attiva nel trasporto marittimo e specializzata nel mercato delle navi cisterna, si avvantaggia della prospettiva di un incremento dei noleggi per il trasporto o deposito del petrolio in alto mare, considerando che negli Usa gli stoccaggi sono pieni di materia prima non venduta perché i consumi sono al palo a causa del coronavirus.
Molto forte STM (PA:STM) (+7,2%) dopo i risultati del primo trimestre che vedono un miglioramento degli utili e dei ricavi, anche se questi ultimi sono di circa il 5% inferiori alle attese della società di inizio anno a causa dell'epidemia Covid-19. Il titolo risente in positivo anche dei risultati della concorrente Usa Texas Instruments.
Fra le banche, Unicredit (MI:CRDI) (+0,35%) dopo l'annuncio che svaluterà crediti per 900 milioni di euro nel primo trimestre a causa del Covid-19, mentre Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sale dell'1,2%.
Spunti in particolare su Finecobank (MI:FBK), in salita del 7%. Oggi Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo a 10,5 euro da 9,7 euro precedente. Il broker Equita ritiene Finecobank "una società con un business model vincente, stabile e sostenibile ad un prezzo ragionevole" e ha portato la raccomandazione a "buy" con un target in crescita del 10% a 11 euro. Denaro anche su un altro titolo dell'asset management come Azimut (MI:AZMT), in salita del 3%.
Venduto il settore industria, con Leonardo in flessione del 4,2%. Ma va male anche Pirelli (MI:PIRC) (-3%) dopo il forte calo delle ultime sedute.
Bene il lusso con Tod's (MI:TOD) in crescita del 2% circa, Brunello Cucinelli (MI:BCU) in miglioramento dello 0,3%.
Sempre ben raccolto, infine, il settore healthcare, con Diasorin (MI:DIAS) che balza del 5,3% sui massimi storici a 163,5 euro in attesa di sviluppi sul fronte dei test sierologici e della decisione del governo sull'aggiudicazione dell'appalto, mentre la Lombardia partirà già domani con un campione su una parte della popolazione.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)