MILANO, 30 aprile (Reuters) - Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo lo scivolone di ieri avvenuto nella parte finale della seduta a causa di realizzi. A livello globale gli indici sono comunque vicini ai massimi un po' su tutti i mercati grazie a un mix di dati macro forti negli Stati Uniti, a trimestrali robuste e all'impegno della Fed a proseguire nel sostegno all'economia che aumentano l'appetito per il rischio da parte degli investitori.
Sull'obbligazionario lo spread del rendimento fra titoli decennali tedeschi e italiani si muove intorno ai 106 punti base.
Tra i titoli in evidenza:
Giù Eni (MI:ENI) (-0,8%) dopo i risultati del primo trimestre con un balzo dell'utile netto adjusted che si attesta a 270 milioni di euro, pari a quasi cinque volte quello conseguito nel primo trimestre 2020, grazie al forte recupero del prezzo del Brent cresciuto del 21% nello stesso periodo, ma al di sotto del consensus degli analisti fornito dalla società di 440 milioni. Nel daily il broker Equita scrive che si tratta di "risultati significativamente inferiori alle attese ma con implicazioni marginalmente negative sulle stime per il 2021. Riteniamo che i risultati abbiano implicazioni negative per il titolo".
Fra le oil service recupera SAIPEM (MI:SPMI) in crescita dell'1,3% dopo due sedute pesanti a seguito dei risultati trimestrali che non sono piaciuti al mercato. Rimbalzo anche per TENARIS (MI:TENR) (+2%) dopo il tonfo di ieri (-6,7%) a seguito della trimestrale con l'Ebitda sotto le attese. Ben raccolta anche Maire Tecnimont (+3,9%) con i broker che valutano trimestrale e guidance in linea con le attese.
Bene Leonardo che cresce del 2,5%. Secondo il broker Citi, le azioni Leonardo sono "estremanente a buon mercato guardando ai profitti".
Anche oggi sugli scudi le banche con le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) in salita rispettivamente dello 0,8% e dello 0,16%. Bper (MI:EMII) guadagna l'1,9% e Pop Sondrio il 2,7%.
Forte Tim (MI:TLIT) con un balzo che supera il 3%, mentre è stabile ENEL (MI:ENEI) sulla notizia che il Cda di Cdp ha dato il via libera a Cdp Equity per presentare un'offerta relativa all'acquisto di un ulteriore 10% di Open Fiber, facendola salire in maggioranza. Equita ritiene che "la notizia sia positiva per Tim perché, una volta sbloccato l'impasse su OF, ci aspettiamo che Cdp ritorni sul dossier rete unica, sulla linea della lettera d'intenti siglata con Tim ad agosto", si legge nel report.
Infine, fuori dal paniere storna Mediaset (MI:MS) (-2,2%) dopo la corsa delle ultime due sedute sulle voci di una possibile pace con Vivendi (PA:VIV).
Male As Roma (MI:ASR) che arretra del 5% circa dopo la sconfitta 6 a 2 ieri a Manchester nella semifinale di andata di Europa League.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)