MILANO (Reuters) - Piazza Affari è positiva in tarda mattinata, con il FTSE Mib che pare indirizzato a chiudere la prima settimana di scambi dell'anno segnando un rialzo complessivo, nell'arco delle cinque sedute, di oltre il 5%.
A frenare i guadagni, come accaduto ieri, rimangono comunque i timori circa lo stato dell'economia globale e, nonostante i segnali di un rallentamento dell'inflazione, su possibili nuovi rialzi dei tassi.
Gli occhi degli investitori sono puntati sull'aggiornamento sulla dinamica del mercato del lavoro Usa, atteso nel primo pomeriggio e tra i principali indicatori cui la Fed guarda per aggiustare il costo del denaro. Segnali di fiacchezza dai futures sugli indici Usa.
Intorno alle 12,25 il FTSE Mib è in rialzo di 0,6% con volumi ridotti a circa 520 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Bene i petroliferi, grazie alla risalita dei prezzi del greggio dopo un inizio di 2023 sottotraccia. A dare impulso sono la speranza di un aumento della domanda cinese. Eni (BIT:ENI) avanza di 0,4%, Saipem (BIT:SPMI) segna +2,4% e Tenaris (BIT:TENR) guadagna 0,5%.
Positive anche le banche: Unicredit (BIT:CRDI) e Banco Bpm (BIT:BAMI) guadagnano oltre 1%, Intesa (BIT:ISP) (+1%), Banca Monte dei Paschi (BIT:BMPS) avanza di 0,2%. Meno timida Bper (BIT:EMII) grazie a un rialzo di oltre il 2%.
Chi invece perde terreno è Stellantis (BIT:STLA) che nonostante un tentativo di recupero registra un calo dello 0,4%.
Il Ceo Carlos Tavares ha detto ieri che verranno chiusi altri stabilimenti automobilistici se i prezzi elevati dei veicoli elettrici porteranno a una contrazione dei mercati dei veicoli rispetto ai livelli pre-pandemia.
Misti gli altri titoli dell'auto, CNH Industrial (BIT:CNHI) cede 0,1%, Pirelli (BIT:PIRC) avanza di 0,5% e Iveco sale dell'1,5% circa.
In fondo al listino principale, Diasorin (BIT:DIAS) cede 1,5% nonostante il lieve rialzo dell'indice pharma a livello europeo.
(Federico Maccioni, editing Andrea Mandalà)