MILANO (Reuters) - Piazza Affari vira in negativo nel pomeriggio dopo i toni hawkish usati dal presidente della Fed Jerome Powell nel suo intervento al Congresso Usa.
La banca centrale Usa dovrà probabilmente alzare i tassi più delle attese per contenere l'inflazione in un contesto di buoni dati macro, ha detto Powell, spingendo al ribasso gli indici di Wall Street.
Intorno alle 16,50 l'indice milanese FTSE Mib perde lo 0,5% a 27.802,28 punti dopo un massimo intraday sopra la soglia dei 28.000 punti a 28.017.76 punti, massimo dal 5 gennaio 2022. Volumi per 1,3 miliardi di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Si indeboliscono le banche, come in Europa, con INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) e UNICREDIT (BIT:CRDI) intorno a -1%, MPS (BIT:BMPS) -0,3%, in un contesto in cui gli effetti recessivi dell'incremento dei tassi nel mondo spaventano più dei benefici in termini di redditività degli istituti di credito.
Inverte la rotta NEXI (BIT:NEXII) dopo un buon avvio (fino a +3%) in scia a conti e guidance. Il titolo cede il 2,3%. Secondo un trader i risultati erano interessanti ma in linea con le attese e dopo l'exploit iniziale il titolo ha perso carburante. Secondo Barclays (LON:BARC), la guidance - confermata - di crescita dei ricavi di oltre il 7% nel 2023 non è facile nell'attuale scenario di consumi.
Ritraccia TIM (BIT:TLIT) (-2,5%) dopo la corsa di ieri, con gli investitori che aspettano di capire meglio i termini dell'offerta per la rete presentata da Cdp e Macquarie, dice un trader. Venerdì si riunirà il comitato parti correlate per esaminarla, mentre Vivendi (EPA:VIV), principale azionista del gruppo telefonico, resta freddo rispetto alla proposta, hanno riferito due fonti.
Misto il settore del lusso dopo un avvio debole in scia a deboli dati macro diffusi dalla Cina. Bene FERRAGAMO (BIT:SFER) che sale di 0,8% e MONCLER (BIT:MONC) (+1%), scende TOD'S (BIT:TOD).
Pesante SAIPEM (BIT:SPMI) (che perde più del 3%, negativa anche ENI (BIT:ENI), mentre sale di 0,8% TENARIS (BIT:TENR).
Debole SAES GETTERS (-4,2%) dopo che l'amministratore indipendente Luciana Sara Rovelli ha rassegnato le dimissioni per "significative divergenze di visione strategica con particolare riferimento ai sistemi di remunerazione delle funzioni apicali manageriali".
(Claudia Cristoferi, editing Francesca Piscioneri)