MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha reagito con cautela al taglio dei tassi reso noto oggi dal presidente della Bce, Mario Draghi. Dopo l'euforia iniziale con un balzo fino al 4% a seguito dell'annuncio, il mercato ha poi iniziato a ripiegare fino a chiudere in negativo. Raccolte le banche dopo l'annuncio di quattro nuove operazioni "Tltro" per la raccolta dei fondi a costi ancora più bassi.
"Il provvedimento odierno deciso dalla Bce è sicuramente positivo. Poi però bisogna vedere se ci saranno i frutti, anche perché è difficile che ce ne saranno altri", osserva un trader.
L'indice FTSE Mib termina in calo dello 0,5%, l'Allshare dello 0,47%. L'indice benchmark Eurofirst300 perde l'1,48%.
Volumi per 4,6 miliardi di euro.
In rialzo, ma sotto i massimi, il settore bancario, spiccano i segni positivi di UNICREDIT (MI:CRDI) (+2,32%) e INTESA SP (+1,1%). Bene anche MEDIOBANCA (MI:MDBI) (+1,5%). Fra le popolari, scende BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (-1,6%), mentre strappa BPM (MI:PMII) in salita del 4,91%. "Gli investitori sembrano un po' stufi di questo tira e molla sulla fusione e preferiscono nel dubbio alleggerirsi", spiega un trader. Oggi i consiglieri della Pop Milano hanno detto che i lavori sulla fusione proseguono, ma non ci sono novità a brevissimo. In rialzo anche l'altra popolare del listino principale BPER (MI:EMII) (+0,9%).
Spunti in acquisto su ex municipalizzate, come A2A (MI:A2) che sale del 2,2%, o società che operano in business regolati, come TERNA (MI:TRN) (+0,77%) o SNAM (+1,71%).
Il nuovo scivolone del greggio penalizza fortemente i petroliferi: SAIPEM (MI:SPMI) lascia sul terreno il 3,91%, ENI (MI:ENI) cede il 3,43%, in linea con l'andamento dello stoxx settoriale europeo oil and gas che cede il 3,08%. Male anche TENARIS in calo del 5,19%, penalizzata
Forti vendite anche su YOOX NET-A-PORTER (-2,87%): ieri con i conti 2015 ha annunciato l'attesa di un leggero rallentamento della crescita del fatturato "in the high teens" sempre a cambi costanti contro il +20,8% dell'anno scorso. A non piacere al mercato anche i margini più deboli
L'upgrade a "buy" da "hold" di Kepler Cheuvreux dà carburante a GEOX, migliore titolo del listino con un balzo del 7,69%.
Ritraccia MEDIASET (MI:MS) (-2,48%) dopo il balzo di ieri sulle attese di un accordo vicino con Vivendi (PA:VIV) su Premium.
Ben raccolta infine AUTOGRILL (+2,62%) dopo i risultati sul 2015 e il ritorno alla cedola.
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