MILANO, 27 gennaio (Reuters) - La borsa di Milano - partita male in linea con gli altri mercati europei penalizzata dai timori dell'impatto economico del virus cinese - si è poi ripresa dopo i primi scambi, cancellando quasi del tutto il calo iniziale.
A fare da traino in particolare le banche in netto rialzo. La vittoria del centronistra nelle regionale in Emilia Romagna sta avendo effetti diretti sullo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si è ridotto a 143 punti base.
"Le elezioni regionali hanno rasserenato il clima fra gli investitori sulla tenuta del governo, anche se i timori per la diffusione del virus cinese contengono l'entusiamso", osserva un broker.
Forti ribassi sul lusso e sulle società petrolifere.
Fra le big Unicredit (MI:CRDI) balza del'1,65%%, Intesa (MI:ISP) Sp dell'1,5%. Volatile Mps (MI:BMPS), partita in netto calo, si è poi ripresa e balza del 3,8%. Banco Bpm (MI:BAMI) in crescita dell'1,9%.
Atlantia (MI:ATL) cede lo 0,4% dopo il +3,2% di venerdì scorso. "In realtà lo disfatta dei 5 Stelle dovrebbe fare bene al titolo perché si allontana il fronte di chi vuole togliere le concessioni autostradali", osserva un trader.
Sul fronte opposto, pesante il lusso sempre a causa dei timori legati alla diffusione del virus cinese. Tod's in calo del 3,7%, Salvatore Ferragamo (MI:SFER) (-3%), Brunello Cucinelli (MI:BCU) in flessione del 2,4% e Moncler (MI:MONC) (-2,5%). "Il lusso oggi va male in tutta Europa", chiosa un trader.
Male anche i petroliferi con il forte calo del prezzo della materia prima sui timori di un calo della domanda di greggio a causa dell'epidemia cinese. Tenaris (MI:TENR) (-2%), Saipem (MI:SPMI) (-q,7%) ed Eni (MI:ENI) (-0,65%)
Infine, ripiega Stm (PA:STM) (-2,3%), realizzata dopo il balzo delle ultime sedute su risultati e previsioni.