TOKYO (Reuters) - Il Nikkei ha chiuso sostanzialmente piatto oggi in vista del termine ultimo prima dell'entrata in vigore di una nuova tornata di dazi su importazioni cinesi questo weekend, mentre i semiconduttori hanno emulato i guadagni delle loro controparti a Wall Street.
Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,14% a 23.424,81. L'indice di riferimento ha avuto un andamento attendista dagli inizi di novembre, mantenendosi sotto i 23.600 punti - considerata sempre di più una resistenza forte.
Il più ampio Topix ha perso lo 0,12% a 1.712,83, minato dal ribasso dello 0,5% dei titoli small-cap.
Ci si attende che il presidente Usa Donald Trump incontri oggi i consiglieri in ambito commerciale per discutere dei dazi che entreranno in vigore il 15 dicembre su beni cinesi per 160 miliardi di dollari, secondo tre fonti vicine al dossier.
In luce i titoli del comparto dei semiconduttori, che hanno ricalcato la forte performance dei loro omologhi a Wall Street. L'indice Filadelfia dei semiconduttori ha guadagnato il 2,2% toccando i massimi di sempre ieri.
Legati all'industria dei chip i tre migliori titoli dell'indice Nikkei oggi. Tokyo Electron è scattato del 4,9%, Sumco del 3,3%, e Advantest ha registrato un +2,8%.
Altri titoli in forte rialzo nel settore sono stati Disco e Shin-Etsu Chemical, con guadagni del 4,7% e dell'1,8% rispettivamente.
I produttori di macchinari sono avanzati dello 0,5% nonostante dati deboli sugli ordini di macchinari giapponesi.
Hitachi (T:6501) Construction ha guadagnato lo 0,2%, toccando i massimi da un anno a questa parte.
Gli ordini di macchinari di base sono calati del 6% ad ottobre, il quarto mese consecutivo in flessione, molto al di sotto delle stime per un modesto incremento, alimentando timori che la spesa in conto capitale stia perdendo slancio.
Otsuka Kagu è balzata del 30,9% su indiscrezioni stampa per cui la catena di negozi di elettronica Yamada Denki pagherà 4 miliardi di yen per rilevarla. Yamada Denki ha perso l'1,6%.