(Reuters) - L'azionario Usa è in lieve calo dopo tre sedute di forti guadagni, zavorrato dai titoli finanziari mentre risultati al di sopra delle aspettative hanno premiato il retailer Home Depot (NYSE:HD).
Dopo un inizio di agosto pesante sulla scia dell'inasprimento delle tensioni commerciali con la Cina, i tre indici principali della piazza Usa erano reduci da una fase molto positiva.
L'indice S&P 500 e il Nasdaq, in particolare, hanno recuperato le perdite della scorsa settimana, sostenuti dalla possibilità che Germania e Cina lancino delle misure di sostegno all'economia.
"Oggi sembra che il mercato stia digerendo i recenti guadagni e non ci sono molte notizie che potrebbero far oscillare il mercato in maniera decisiva in una o nell'altra direzione", dice Aaron Clark, portfolio manager di GW&K Investment Management a Boston, Massachusetts.
A contenere le perdite, il balzo di oltre il 4% di Home Depot che ha messo in luce un utile trimestrale migliore delle attese, di cui ha beneficiato anche la rivale Lowe's Companies, che guadagna circa il 3% in vista dei risultati attesi la prossima settimana
In rosso Netflix (NASDAQ:NFLX), che perde oltre il 3% dopo che Walt Disney (NYSE:DIS) ha annunciato il lancio della sua piattaforma streaming in Canada e nei Paesi Bassi a novembre, aumentando la competizione nel settore.
Il sottoindice bancario dell'S&P 500 scivola dell'1% e il più ampio settore finanziario perde lo 0,91%. L'obbligazionario Usa è sostenuto dai timori dell'evoluzione dalla crisi politica italiana e dall'incertezza sulla Brexit.
L'attenzione di questa settimana sarà rivolta principalmente sui verbali del meeting della Fed di luglio che verranno pubblicati domani e sul discorso del presidente Jerome Powell alla conferenza dei banchieri centrali di Jackson Hole di venerdì.
Alle 17,45, il Dow Jones Industrial Average cede lo 0,22%, l'S&P 500 in ribasso dello 0,26%. Il Nasdaq Composite cede lo 0,10%.
Tutti i principali indici di settore dell'S&P sono negativi, con il settore energetico che registra la perdita più ampia dello 0,93%, zavorrato dalla discesa dei prezzi del petrolio.