(Reuters) - Gli indici principali di Wall Street seguono andamenti contrastati dopo essersi mossi in territorio negativo sui timori che un possibile aumento dell'inflazione mantenga i rendimenti del Treasury Usa intorno ai massimi di un anno, mentre i titoli tech recuperano alcune perdite.
Amazon (NASDAQ:AMZN), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) sono in rialzo tra lo 0,6% e l'8%, ma si avviano ad archiviare la peggior settimana da mesi.
Il rendimento del Treasury decennale è in calo a 1,478% dopo un balzo dell'1,614% alla vigilia, con un conseguente tumulto dei mercati azionari. L'indice Cboe che misura la volatilità a Wall Street è intorno ai massimi di un mese.
Il Dow è impostato per archiviare il miglior mese da novembre 2020 con gli investitori rivolti verso le aziende cicliche che beneficeranno dalla riapertura dell'economia, mentre il Nasdaq sembra destinato ad annullare tutti i guadagni del mese.
I titoli finanziari e quelli energetici, che hanno registrato le migliori performance tra i settori dell'S&P questo mese, scivolano tra lo 0,2 e l'1%. I titoli tech sono in rialzo dello 0,6%, mentre il comparto dei semiconduttori avanza di circa l'1%.
Alle 17,00 il Dow Jones Industrial Average cede 272,56 punti, o lo 0,85%, a 31.140,90, l'S&P 500 è intorno alla parità a 3.828,33 punti, mentre il Nasdaq Composite è in rialzo 95,16 punti, o lo 0,75%, a 13.217,62.
Da alcuni dati macro è emerso che, a gennaio, la spesa dei consumatori ha registrato l'aumento maggiore in sette mesi, anche se la pressione sui prezzi resta debole.
Le misure di stimolo tornano oggi sotto i riflettori con la Camera dei Rappresentanti statunitense, a maggioranza democratica, che punta ad approvare il piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden, in quella che sarebbe la prima grande vittoria legislativa della sua presidenza.
Gamestop balza di oltre il 13% dopo che gli investitori retail hanno riportato in rialzo il titolo che potrebbe archiviare la sua seconda miglior settimana.
Salesforce.Com scivola del 4,7% dopo aver previsto un utile di esercizio inferiore alle attese di mercato.