11 giugno (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico mostrano indici al rialzo con un solido incremento nei listini di Australia e Nuova Zelanda dove la banca centrale ha tagliato i tassi lasciando aperta la prospettiva di ulteriori allentamenti.
Anche la banca centrale della Corea del Sud ha tagliato i tassi al minimo record di 1,50% per compensare il potenziale effetto negativo dal diffondersi del contagio della sindrome Mers che ha già fatto nove vittime, con migliaia in quarantena e centinaia di scuole chiuse.
I mercati hanno trovato spinta anche dai guadagni di Wall Street e da un cauto ottimismo sull'evoluzione del negoziato tra Grecia e creditori.
Alle 8,30 ora italiana, l'indice MSCI delle borse Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, guadagna lo 0,52%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,7%.
La Borsa australiana ha chiuso a Sydney in rialzo dell'1,4%, il maggiore guadagno percentuale dal 24 aprile, sostenuta da solidi dati sull'occupazione e l'indice della Borsa della Nuova Zelanda è salito quasi dell'1% dopo il taglio dei tassi della banca centrale, il primo in quattro anni.
SHANGHAI tratta attorno alla parità con i titoli bancari e quelli dell'energia che hanno appesantito il listino per la delusione degli investitori dalle misure prese da Pechino per spingere l'economia.
Positiva HONG KONG con Prada che sale dello 0,63% circa.
Chiusura stabile sui livelli di ieri per TAIWAN, con il settore dei semiconduttori in rialzo dell'1,27%. L'indice Philadelphia Semiconductor Index era salito dell'1,31% nella notte dando sostegno al mercato di Taiwan. La società di produzione Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd è salita del 2,15% mentre i titoli del chip designer MediaTek Inc sono cresciuti dello 0,5%.