19 maggio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico rimontano da una apertura con il segno meno sul rally dei mercati cinesi e i record di Wall Street a bilanciare i continui timori per un rischio di default greco.
Intorno alle 8,35 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, è piatto.
L'indice giapponese Nikkei ha chiuso la seduta a +0,68%, mettendo a segno guadagni per la terza seduta consecutiva.
Bene i mercati cinesi grazie alla buona accoglienza riservata dagli investitori agli anunnci di Pechino di riforme economiche per l'anno in corso orientate a una maggiore apertura del mercato dei capitali e una ristrutturazione delle aziende statali.
Brilla SHANGHAI che sale del 3% mentre HONG KONG è più misurata con un +0,3%. Svetta Prada che guadagna oltre il 2%.
In spolvero anche TAIWAN spinto dal fornitore di Apple Hon Hai Precision che guadagna oltre l'1,5% su report stampa che parlano di un dividendo cash record per gli investitori.
Chiude in calo anche oggi la piazza di SIDNEY, vicino ai minimi da tre mesi, appesantita dai deboli corsi delle commodity, nonostante la scia positiva di Wall Street.
Sostanzialmente piatta MUMBAI mentre SEUL chiude a +0,34% con il won in calo sul dollaro sull'aumento dei rendimenti dei bond Usa.
SINGAPORE perde lo 0,35% dopo un avvio di seduta positivo.
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