20 settembre (Reuters) - I listini dell'area Asia-Pacifico sono contrastati nella seduta odierna con gli investitori meno pessimisti circa l'impatto sui mercati della disputa sui dazi tra Washington e Pechino.
Rob Carnell, chief economist e capo ricercatore per Asia-Pacifico presso ING, ha detto che ci sono più motivi per vedere "i bicchiere mezzo pieno". "Ci sono molti aspetti negativi e i mercati non sembrano davvero reagire molto".
L'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, è sostanzialmente piatto alle 8,15 italiane.
** TOKYO ha chiuso la seduta con l'indice Nikkei in parità a +0,01%. Salgono i finanziari sebbene in maniera contenuta rispetto alle sedute precedenti su prese di profitto dopo giorni di consistenti guadagni. Sumitomo Mitsui Financial Group segna +1,43%, Mitsubishi UFJ Financial Group +1,62% e Mizuho Financial Group +1,26%. Bene anche gli assicurativi.
Il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,11%.
** Le borse cinesi sono in flessione dopo due sedute, con il segno più con il sentiment degli investitori ancora fragile per la guerra dei dazi. SHANGHAI a metà seduta perde lo 0,16% circa mentre HONG KONG viaggia su -0,25% (PRADA in controtendenza a +0,87%).
** SYDNEY chiude in calo dello 0,31% spinta al ribasso dai titoli bancari e dei beni di consumo di base, con alcuni investitori che sembrano spostare i fondi sui mercati emergenti grazie a minori preoccupazioni sull'impatto della guerra commerciale.
** TAIWAN ha archiviato la seduta in flessione di 0,2%, e anche SINGAPORE cala di 0,03%.
** SEUL decisamente meglio impostata guadagna lo 0,73%.