22 novembre (Reuters) - Seduta volatile nel segno della cautela oggi sulle borse asiatiche: pesano il diffondersi di timori sul rallentamento dell'economia mondiale, le aspettative di tassi in rialzo negli Usa e la ripresa delle dispute commerciali fra Cina e Stati Uniti.
SHANGHAI: continua la flessione del mercato continentale cinese, infiacchito dalla ripercussioni della disputa commerciale fra Cina e Stati Uniti sull'economia mentre aumentano gli investitori convinti che non ci sarà una uscita a breve dal confronto cino-statunitense e i mercati si sono stabilizzati al ribasso anche per la mancanza di aspettative per i prossimi colloqui, ai massimi livelli, fra le due potenze in calendario al G20.
HONG KONG praticamente piatta.
TOKYO in crescita dello 0,65% sulla scia dei buoni risultati del turismo in Giappone in ottobre, che hanno sostenuto i titoli dei grandi operatori del settore. Gli scambi si sono anche concentrati sui titoli difensivi. Sullo sfondo hanno pesato anche il pessimismo per la disputa fra Cina e Stati Uniti oltre allo scandalo che si è abbattuto sui vertici del gruppo automobilistico Nissan Renault (PA:RENA), con l'arresto e la destituzione del numero uno Carlos Ghosn.
SINGAPORE poco mossa dopo la diffusione dei dati sulla crescita dell'economia nella città stato che nel terzo trimestre ha registrato un aumento del pil inferiore alle attese.
SYDNEY: rifiata la borsa australiana che chiude al di sopra del mezzo punto percentuale dopo aver toccato, ieri, il minimo dal febbraio del 2017. A sostenere il mercato il recupero dei prezzi del petrolio, in rialzo malgrado prevalgano le aspettative negative sulla crescita.
TAIWAN chiude in lieve rosso.
SEUL flette oltre lo 0,30%. Sul mercato sudcoreano si è fatto sentire l'effetto dell'indagine aperta dall'autorità di controllo contro Samsung BioLogics, società farmaceutica controllata da Samsung Electronics. L'accusa è di aver intenzionalmente violato le regole contabili. Le due società hanno perso rispettivamente il 6 e l'1,4%.