Investing.com - Le borse asiatiche sono miste, Tokyo scende, mentre Sydney e Shanghai sono in salita con gli investitori in attesa dei dati USA sull’occupazione previsti alla fine della settimana.
L’indice Nikkei 225 scende dello 0,85%, mentre l’indice S&P/ASX 200 subisce un’impennata del 2,12% e l’indice Shanghai Composite schizza dell’1,53%.
In Australia, l’indice trimestrale sulla Fiducia delle Imprese della Banca Nazionale Australiana è risultato pari a +4, in salita dalla lettura stabile del trimestre precedente.
L’indice costituisce un ottimo indicatore del settore e tiene conto di 910 compagnie del settore non agricolo, rispetto al range compreso tra 300 e 600 compagnie analizzate dall’indice mensile.
Stamane, dalla revisione trimestrale della Banca Popolare Cinese è emersa la possibilità di un ulteriore allentamento della politica monetaria. La PBOC ha fissato il tasso di cambio dello yuan contro il dollaro a 6,5419 questa mattina, in salita da 6,5521 di ieri.
Nella notte, i titoli azionari statunitensi hanno subito un’impennata chiudendo misti la seduta, dal momento che l’impennata dell’8% del prezzo del greggio ed i segnali di un rinvio dell’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve hanno incoraggiato i principali indici a salire dopo aver registrato la giornata peggiore delle ultime due settimane.
Nella seduta di ieri, i futures del greggio USA sono schizzati di quasi 2,50 dollari al barile tra le speranze della convocazione di un vertice di emergenza dell’OPEC che potrebbe comportare un taglio del 5% della produzione globale. Appena un giorno dopo il crollo del greggio WTI sotto i 30 dollari al barile, il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa ha dichiarato al Wall Street Journal che il vertice potrebbe essere convocato già questo mese, facendo schizzare il prezzo della materia prima. Nelle ultime settimane, i titoli azionari USA sono stati influenzati dall’andamento del prezzo del greggio, seguendo a ruota le oscillazioni sul mercato energetico che sono state registrate su base giornaliera.
L’indice Dow Jones Industrials Average schizza di 183,05 o dell’1,13% a 16.336,59, mentre l’indice NASDAQ Composite scende di 12,71 o dello 0,28% a 4.504,24 per via dei ribassi di Yahoo! Inc (O:O:YHOO), Alphabet Inc (O:GOOGL) ed Amazon.com Inc (O:O:AMZN). L’indice Dow è sceso di 193 punti, segnando il minimo della seduta. L’indice S&P 500 Composite sale di 9,50, o dello 0,50%, a 1.912,53, poiché 7 dei 10 settori hanno chiuso al rialzo. I titoli nel settore delle materie prime ed in quello degli energetici hanno segnato le performance migliori, con un’impennata di oltre il 3% sulla seduta. Negativi invece i titoli del settore tech, dei servizi per i consumatori e dei beni di consumo.