(Reuters) - Le borse europee sono in calo dopo che dati deboli sull'attività manifatturiera della zona euro hanno alimentato timori di un rallentamento economico, invertendo i guadagni iniziali dovuti a segnali distensivi da parte degli Usa circa la guerra dei dazi con la Cina.
L'indice paneuropeo STOXX 600 ha toccato i massimi degli ultimi due mesi dopo l'apertura, seguendo l'avanzata delle borse asiatiche e di Wall Street, dopo che il consigliere per il commercio Peter Navarro ha smentito le indiscrezioni stampa secondo cui la Casa Bianca potrebbe forzare un delisting delle società cinesi dalle borse Usa.
La pubblicazione del sondaggio Pmi manifatturiero a cura di IHS Markit per il mese di settembre ha tuttavia minato il sentiment degli investitori, spingendo l'indice principale in calo dello 0,1% circa intorno alle 11,25.
"Gli ultimi sondaggi da Spagna, Italia, Francia e Germania sono serviti a rafforzare la fragilità del settore manifatturiero europeo", ha detto Michael Hewson, chief market analyst per CMC Markets.
A controbilanciare le perdite contribuisce un balzo di quasi un punto percentuale del comparto automotive, dopo che il comitato dei costruttori francesi (CCFA) ha riferito che il calo del mercato interno dovrebbe diminuire quest'anno per concludere il 2019 su livelli stabili.
Tra i migliori del settore Renault (PA:RENA) ed il produttore di pezzi di ricambio Faurecia, che guadagnano rispettivamente l'1,7% e l'1,0%, mentre il produttore di componenti per automobili tedesco Hella sale dell'1,2%.
L'avanzata di AMS, Dialog e Stmicro (PA:STM) porta il settore tech in rialzo dello 0,3%, dopo dichiarazioni del Ceo di APPLE (NASDAQ:AAPL) Tim Cook secondo cui le vendite della nuova linea di iPhone sarebbero iniziate positivamente.
Tra gli altri titoli, Air France-Klm balza dell'1,4% dopo che Merrill Lynch ha ripreso la copertura del vettore francese con giudizio "buy". Il broker raccomanda come "buy" anche IAG, proprietaria di British Airways, e Wizz Air.
Il fornitore di servizi per impianti danese ISS perde l'1,6% dopo che Jefferies ha declassato il titolo a "hold".