(Reuters) - Le borse europee perdono terreno, a causa dei timori di un'uscita del Regno Unito dall'Unione europea senza un accordo commerciale, mentre i titoli tecnologici scivolano, in vista di una nuova ondata di vendite nel settore tech statunitense.
L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,8%, poco dopo aver aperto in leggero rialzo, zavorrato dal comparto tech, in ribasso del 2%.
Occhi puntati su Wall Street dopo il lungo weekend festivo, su indiscrezioni stampa di ingenti acquisti d'opzioni nella borsa Usa da parte di Softbank, rivelati solo dopo lo stop al rally nel settore tech.
"(Wall Street) si è stabilizzata e ripresa poco dopo l'apertura di venerdì, ma questa sarà la prima sessione completa dopo la rivelazione di notizie specifiche di attività nel mercato delle opzioni, attualmente in fervore. Quindi è una sessione importante oggi", ha detto Jim Reid di Deutsche Bank (DE:DBKGn).
I futures sul Nasdaq 100 cedono l'1,4% nei primi scambi.
Il Regno Unito ha iniziato questa settimana una nuova serie di trattative su Brexit, avvertendo l'Unione europea di prepararsi a lasciare il blocco senza un accordo commerciale, mentre le due parti discutono su norme riguardanti scambi commerciali per quasi 1.000 miliardi di dollari.
La borsa di Francoforte limita le perdite, rispetto agli altri indici, dopo che i dati sulle esportazioni tedesche a luglio hanno mostrato un aumento, restando però a livelli inferiori a quelli visti prima della crisi.
I settori difensivi, come l'immobiliare e il comparto alimentare e bevande, emergono tra i pochi in rialzo nelle prime ore della sessione.
Edf cede l'8,3% dopo aver annunciato un calo del 17,6% della produzione nucleare ad agosto, a causa degli effetti della pandemia e dei guasti ai reattori.
La britannica Royal Mail (LON:RMG) avanza del 16,8% dopo aver alzato il proprio target dei ricavi per quest'anno.