(Reuters) - I titoli del settore automobilistico registrano le maggiori perdite in Europa, con le tensioni geopolitiche che pesano sul sentiment generale del mercato, sostenendo il ricorso ai beni rifugio, mentre i titoli dei chip hanno subito un colpo in seguito alle prospettive deludenti di Nvidia.
Alle 11,40 l'indice paneuropeo STOXX 600 scende dello 0,3% alla quinta seduta consecutiva di ribassi a causa delle incertezze legate all'escalation del conflitto tra Ucraina e Russia.
Le offerte di beni rifugio sono aumentate, con le quotazioni dell'oro, franco svizzero e dollaro in rialzo.
Rispetto ai massimi storici toccati a inizio anno, lo STOXX 600 ha perso nettamente terreno se confrontato con la controparte statunitense S&P 500 nel 2024, penalizzato anche dalle probabili ripercussioni interne della vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, dalle preoccupazioni per la capacità di spesa della Cina e dai problemi economici della zona euro.
Il settore automobilistico è il più colpito, in ribasso dell'1%. Gli analisti hanno sottolineato che il settore rischia di essere gravemente intaccato da eventuali dazi trumpiani. Gli occhi degli investitori erano anche puntati sulle trattative salariali a Volkswagen (ETR:VOWG).
I titoli europei dei chip Asml e Be Semiconductor cedono l'1% ciascuno, mentre Nvidia, la più grande azienda al mondo per valore di mercato, prevede una crescita dei ricavi più lenta degli ultimi sette trimestri.
Le azioni del leader dei chip per l'intelligenza artificiale registrano un calo del 4% negli scambi premarket statunitensi.
Bene invece Soitec, che balza del 18% dopo i risultati semestrali del fornitore francese di materiali per semiconduttori, limitando le perdite del settore tecnologico.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Giancarlo Navach)