Investing.com - Apertura negativa delle borse europee questo martedì, sulla scia delle controparti asiatiche, mentre sui mercati continua a pesare il crollo del prezzo del greggio.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 crolla dell’1,89%, il francese CAC 40 registra un crollo del 2,04%, mentre il tedesco DAX 30 segna un crollo dell’1,65%.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso al ribasso dal momento che il prezzo del greggio è tornato sotto i 30 dollari al barile questo martedì, nei timori per un eccesso delle scorte globali e per un calo della domanda in tutto il mondo. L’indice Shanghai Composite è crollato di quasi il 6% al minimo di 13 mesi.
La scorsa settimana i titoli azionari europei si sono rafforzati in seguito alle parole del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo cui in occasione del prossimo vertice della banca, in agenda per marzo, potrebbero essere introdotte nuove misure di allentamento monetario.
Negativi i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,80% e del 2,48%, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) registrano crolli rispettivamente del 2,80% e del 2,92%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) ed Intesa Sanpaolo crollano rispettivamente del 2,25% e del 2,12%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) segnano crolli del 2,65% e del 2,43%.
Positiva Philips Kon (AS:PHG), con un’impennata del 3,67% nonostante il gigante olandese del settore tech abbia riportato perdite nette pari a 39 milioni di euro nel quarto trimestre ed abbia previsto un aumento “modesto” delle vendite per quest’anno.
Al rialzo anche Siemens AG NA (DE:SIEGn), su dello 0,25% dopo che la compagnia tedesca ha riportato utili positivi per il primo trimestre ed ha alzato le previsioni.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime crolla dell’1,68%, per via delle forti perdite nel settore energetico e minerario.
Il gigante del petrolio e del gas BP (L:BP) crolla del 3,31% per via del calo del prezzo del greggio, mentre la compagnia rivale Royal Dutch Shell (L:RDSa) segna un crollo del 3,36%.
I colossi del settore minerario Rio Tinto (L:RIO) e Glencore (L:GLEN) crollano rispettivamente del 2,05% e del 3,03%, mentre Bhp Billiton (L:BLT) segna -3,36% ed Anglo American (L:AAL) registra un crollo del 3,51%.
Negativi anche i titoli del settore finanziario, con Royal Bank of Scotland (L:RBS) giù dello 0,52% e Lloyds Banking (L:LLOY) che crolla dell’1,49%, mentre HSBC Holdings (L:HSBA) segna un crollo del 2,21% e Barclays (L:BARC) registra un crollo del 3,52%.
Intanto, easyJet (L:EZJ) vede un crollo dell’1,59% dopo che la compagnia aerea ha reso noto che gli utili per posto prenotato nel primo trimestre sono crollati del 3,7% per via degli attentati di Parigi ed i voli cancellati per l’Egitto.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average crollano dell’1,01%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,94%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano un crollo dell’1,16%.