Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei questo lunedì tra le aspettative di un aumento dei tassi a settembre da parte della Federal Reserve, mentre i mercati attendono la pubblicazione dei dati sull’inflazione della zona euro previsti nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,63%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,71%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,59%.
Sui titoli azionari hanno pesato le parole del vice presidente della Federal Reserve Stanley Fischer, secondo cui è ancora presto per dire se la banca deciderà di alzare i tassi di interesse dal livello vicino allo zero - livello in cui si trovano dal dicembre del 2008 - in occasione del vertice di settembre.
Questa mattina, i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono salite dell’1,4% a luglio, contro le previsioni di un aumento dell’1,0%. Le vendite al dettaglio sono scese dell’1,0% a giugno, dato rivisto da un calo riportato precedentemente del 2,3%.
Al ribasso i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) che scendono dello 0,72% e dello 0,55%, mentre in Germania Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) scendono dello 0,17% e dello 0,85%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) scendono rispettivamente dello 0,17% e dello 0,48%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) segnano -0,71% e -0,86%.
Allianz (XETRA:ALVG) SE scende dello 0,84% tra le voci che la divisione infrastrutture della compagnia assicurativa starebbe considerando di fare delle offerte per l’aeroporto di Nizza e per il City Airport di Londra.
Al ribasso anche Volkswagen (XETRA:VOWG) AG, che scende dello 0,18% dopo aver dichiarato di voler vendere una partecipazione nella Suzuki Motor Corp. del valore di circa 463 miliardi di yen, dopo la decisione dei mediatori che ha messo fine ad una disputa di quattro anni per una mancata partnership.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,90%, per i guadagni nel settore energetico e in quello minerario.
I giganti del settore minerario Fresnillo (LONDON:FRES) e Rio Tinto (LONDON:RIO) schizzano rispettivamente dell’1,31% e dell’1,63%, mentre Glencore (LONDON:GLEN) segna +2,03% e Bhp Billiton (LONDON:BLT) subisce un’impennata del 2,68%.
Al rialzo anche il titolo del gigante del petrolio e del gas BP (LONDON:BP), che subisce un’impennata del 2,65%, mentre la compagnia rivale Royal Dutch Shell (LONDON:RDSa) schizza del 2,83%.
Intanto, Inmarsat PLC (LONDON:ISA) segna la migliore performance dell’indice, con un’impennata del 4,86% dopo che l’operatore di satelliti britannico venerdì ha lanciato in orbita un satellite che completa la copertura internet globale di una rete che potrebbe offrire ai clienti una connessione più veloce ad un costo molto più basso.
Nel settore finanziario, i titoli passano da stabili a negativi. HSBC Holdings (LONDON:HSBA) scende dello 0,19% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) è in calo dello 0,39%, mentre Barclays (LONDON:BARC) segna -0,44%. Stabile Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS), che sale dello 0,02%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,80%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,82%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,55%.