Investing.com - Apertura negativa dei mercati azionari europei questo martedì, nonostante la pubblicazione dei dati positivi sul settore manifatturiero in Cina, poiché continuano a pesare i timori per le prospettive di crescita nella zona euro.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 segna -0,49%, il francese CAC 40 scende dello 0,83%, mentre il tedesco DAX è in calo dello 0,57%.
Stramane, i dati hanno mostrato che l’indice HSBC/Markit Flash dei direttori acquisti cinese è salito a 50,5 questo mese, dalla lettura di 50,2 di agosto, contro le aspettative di un calo a 50,0.
Intanto, Markit ha dichiarato che il PMI preliminare per il settore manifatturiero tedesco è sceso al minimo degli ultimi 15 mesi di 50,3 da 51,4 di agosto. Gli economisti avevano previsto che l’indice scendesse a 51,2.
Il PMI dei servizi del paese è salito al massimo di due mesi di 55,4 da 54,9 di agosto, contro le previsioni di una lettura pari a 54,6.
Ieri, il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha ribadito che la banca è pronta ad allentare ulteriormente la politica monetaria se fosse necessario per contenere la minaccia di un periodo troppo lungo di inflazione bassa nella zona euro.
Draghi ha inoltre avvertito che l’attività economica nella zona euro è rallentata e che c’è il rischio di un’ulteriore fase discendente.
I titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,78% e dello 0,83%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) è in calo dello 0,11%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,71% e dell’1,12%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) sono in calo dello 0,57% e dello 0,83%.
Michelin (PARIS:MICP) crolla dell’1,41% dopo che il gigante della produzione di pneumatici ha dichiarato che l’obiettivo di crescita del 3% del volume delle vendite per il 2014 potrebbe non essere raggiunto viste le attuali condizioni del mercato.
Al ribasso anche Rexel (PARIS:RXL), con un crollo del 2,99% dopo che la Ray Investment ha venduto 20,9 milioni di azioni del distributore francese di materiale elettrico a circa 15,35 euro ciascuna.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,71%, per le perdite di Tesco (LONDON:TSCO), che crolla del 2,06% dopo che la catena di supermercati ha dichiarato oggi che Alan Stewart entrerà a far parte del consiglio direttivo come nuovo direttore finanziario.
Ieri il titolo della compagnia è crollato del 12% dopo l’annuncio della sospensione di quattro dirigenti seguita alla notizia che le previsioni degli utili del primo semestre sono state sovrastimate di circa 250 milioni di sterline.
Al ribasso anche i titoli finanziari, con HSBC Holdings (LONDON:HSBA) giù dello 0,44% e Barclays (LONDON:BARC) in calo dello 0,48%, mentre Lloyds Banking (LONDON:LLOY) scende dello 0,83%. Al rialzo invece Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS), su dello 0,08%.
Nel settore minerario, i titoli sono positivi. Vedanta Resources (LONDON:VED) sale dello 0,10% e Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) segna +0,15%, mentre le rivali Rio Tinto (LONDON:RIO) e Bhp Billiton (LONDON:BLT) salgono rispettivamente dello 0,72% e dello 0,91%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow 30 sono in calo dello 0,10%, i futures S&P 500 scendono dello 0,12%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,18%.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà gli attesissimi dati sull’attività del settore privato.