Investing.com - Apertura negativa dei mercati azionari europei questo lunedì, sulla scia delle controparti asiatiche, dal momento che sul sentimento continuano a pesare i timori per la crescita economica globale.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 scende dello 0,57%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,52%, mentre il tedesco DAX segna -0,51%.
I titoli azionari europei sono rimasti sotto pressione in seguito alla decisione della scorsa settimana del Fondo Monetario Internazionale, che ha tagliato le previsioni di crescita globale per il 2014 e il 2015 ed ha avvisato che la crescita economica globale potrebbe non raggiungere più i livelli precedenti alla crisi.
Il Fondo ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per le tre principali economie della zona euro: Germania, Francia e Italia.
Il sentimento è stato colpito inoltre dai timori che la Germania, la principale economia della zona euro, possa cadere in recessione dopo gli ultimi dati che hanno mostrato un inaspettato indebolimento del settore manifatturiero e delle esportazioni.
Secondo i dati rilasciati giovedì, le esportazioni tedesche sono scese del 5,8% ad agosto, mentre il report sulla produzione industriale pubblicato martedì è risultato deludente.
I titoli finanziari sono in calo, con la francese Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,12%, mentre le tedesche Commerzbank (XETRA:CBKG) e Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) crollano dell’1,10% e dell’1,47%.
Il settimanale tedesco Spiegel ha riportato che l’ammontare degli eventuali costi legali di Deutsche Bank potrebbe raggiungere i 7 miliardi di euro.
Tra le banche periferiche, le italiane Unicredit (MILAN:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) scendono rispettivamente dello 0,22% e dello 0,32%, mentre le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) sono in calo dello 0,06% e dello 0,07%.
Statoil (OSLO:STL) scende dello 0,57% dopo che la principale compagnia energetica norvegese ha dichiarato di essere intenzionata a vendere il 15,5% della partecipazione del gasdotto di Shah Deniz in Azerbaijan alla malese Petroliam Nasional Bhd. per 2,25 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,42%, per via delle perdite di Weir Group (LONDON:WEIR), che crolla del 2,22% dopo che gli undici analisti che stanno monitorando il gruppo hanno deciso di assegnare un rating "hold" alla compagnia.
Intanto, i titoli finanziari sono misti. Barclays (LONDON:BARC) scende dello 0,23% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) è in calo dello 0,82%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) sale dello 0,28% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è in salita dello 0,70%.
Nel settore minerario, i titoli sono positivi con Bhp Billiton (LONDON:BLT) su dello 0,74% e Fresnillo (LONDON:FRES) che schizza a +1%, mentre le rivali Rio Tinto (LONDON:RIO) e Randgold Resources (LONDON:RRS) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,37% e del 2,32%.
Negli Stati Uniti, i mercati sono chiusi per il Columbus Day.