Investing.com - I titoli azionari europei sono stabili questo venerdì, dal momento che il sentimento dei mercati continua ad essere supportato dalla dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve, mentre persistono i timori per gli scontri in Iraq.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 è salito dello 0,02%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,03%, mentre il tedesco DAX segna +0,05%.
I mercati sono rimasti supportati dalla decisione della Fed di non dare indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi, a conclusione dei due giorni di vertice mercoledì. Inoltre, la previsione del livello di aumento a lungo termine dei tassi è sceso al 3,75% dal 4%.
La banca centrale statunitense ha tagliato di altri 10 miliardi di dollari al mese il suo programma di acquisti di bond a 35 miliardi, dichiarando che c’è”sufficiente forza sottostante” nell’economia statunitense per continuare a ridimensionarlo.
Tuttavia, gli investitori restano cauti dal momento che anche oggi continuano gli scontri tra gli insurrezionisti sunniti e le forze armate irachene.
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato ieri di essere pronto a inviare fino a 300 consiglieri militari in Iraq e, se necessario, a intraprendere azioni militari “mirate”.
I titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi Societe Generale (PARIS:SOGN) e BNP Paribas (PARIS:BNPP) in calo dello 0,31% e dello 0,69%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dello 0,34%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) segnano rispettivamente -0,37% e -0,85%. Al rialzo invece le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA), in salita dello 0,01% e dello 0,25%.
Alstom (PARIS:ALSO) rimbalza dello 0,90% dal momento che Siemens (XETRA:SIEGn) ha aumentato l’offerta per la compagnia francese, alzando la posta contro la rivale General Electric (NYSE:GE).
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,29%, per i guadagni di Shire (LONDON:SHP), che subisce un’impennata del 13,34% dopo che la compagnia farmaceutica ha rifiutato l’offerta di acquisizione da parte della compagnia statunitense AbbVie (NYSE:ABBV) per la terza volta dall’inizio di maggio.
Al rialzo i titoli minerari, con Bhp Billiton (LONDON:BLT) su dello 0,42% e Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) in salita dello 0,70%, mentre Rio Tinto (LONDON:RIO) e Fresnillo (LONDON:FRES) schizzano a +1,01% e +1,38% rispettivamente.
Nel settore finanziario, i titoli sono principalmente al rialzo. Barclays (LONDON:BARC) sale dello 0,05% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) segna +0,10%, mentre Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) è in salita dello 0,30%.
Lloyds Banking (LONDON:LLOY) resta stabile, in calo di solo lo 0,06% dopo aver dichiarato di voler vendere il 38,5% delle azioni di TSB, molte di più del 25% inizialmente previsto. La banca ha intenzione di vendere le quote restanti entro il 31 dicembre 2015 per via dell’accordo siglato con la Commissione Europea dopo aver ricevuto supporto economico dal governo sulla scia della crisi finanziaria del 2008.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow 30 scendono dello 0,03%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,04%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,03%.
Sempre oggi, i dati ufficiali hanno mostrato che l’indice dei prezzi alla produzione in Germania è sceso dello 0,2% il mese scorso, rispetto al previsto aumento dello 0,2%, dopo il calo dello 0,1% ad aprile.