Investing.com - Apertura mista dei mercati azionari europei questo martedì, nonostante i timori per la volatilità in Cina e per il crollo del prezzo del greggio.
Nella mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,40%, il francese CAC 40 segna +0,77%, mentre il tedesco DAX 30 schizza dell’1,12%.
Gli investitori restano cauti dopo che la banca centrale cinese è intervenuta ancora a supporto dello yuan, ma un nuovo crollo delle borse cinesi durante la notte ha scatenato i timori per le prospettive della seconda economia mondiale.
Il tasso di cambio dello yuan contro il dollaro è stato fissato a 6,5628 questo martedì, in calo dal livello di 6,5626 fissato ieri dalla Banca Popolare Cinese.
Intanto, i futures del greggio con consegna a febbraio si sono attestati ad un nuovo minimo di 12 anni e mezzo di 30,60 dollari nella mattinata degli scambi europei.
Il gigante francese del petrolio e del gas scende dello 0,79%, mentre in Italia Eni segna -0,71% ed in Norvegia Staoil crolla del 2,44%.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) in salita dello 0,19% e dello 0,82%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) sale dello 0,74%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sale dello 0,14%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) sono in salita rispettivamente dello 0,55% e dello 0,64%.
Volkswagen (DE:VOWG_p) AG registra un’impennata dell’1,39% dopo che la casa automobilistica ha dichiarato di aver ricavato 1,13 miliardi di dollari dalla Scania, la divisione svedese di camion, nel 2015, denaro che è servito a pagare i costi dello scandalo sulle emissioni.
Positiva anche Continental AG (DE:CONG), su dello 0,84%, sebbene il produttore di ricambi per auto abbia previsto un calo del 5% degli utili nel 2016.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,44% grazie all’impennata del 9,46% di Morrisons Supermarket dopo che Barclays (L:BARC) ha ribadito il rating “underweight” per il titolo.
Al rialzo anche i titoli del settore finanziario, con Lloyds Banking (L:LLOY) su dello 0,29% e Royal Bank of Scotland (L:RBS) in salita dello 0,43%, mentre HSBC Holdings (L:HSBA) segna +0,74% e Barclays schizza dell’1%.
Sull’indice legato alle materie prime, i titoli del settore minerario sono negativi. Rio Tinto (L:RIO) e Glencore (L:GLEN) crollano rispettivamente del 2,68% e del 2,70%, mentre Antofagasta (L:ANTO) segna un crollo del 3,22% e Bhp Billiton (L:BLT) registra un crollo del 2,79%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,19%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,17%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,15%.