Investing.com - Aprono al rialzo i mercati azionari europei questo lunedì, mentre gli investitori valutano i dati deludenti di venerdì sull’occupazione USA e si riducono le aspettative di un aumento dei tassi statunitensi prima della fine dell’anno.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,12%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,12%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,29%.
I dati di venerdì hanno mostrato che l’economia statunitense ha aggiunto 151.000 posti di lavoro ad agosto, deludendo le attese di un aumento di 180.000 unità.
Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,9% questo mese, rispetto alle previsioni di un calo al 4,8%.
Il report ha mostrato inoltre che la media dei compensi orari è salita dello 0,1% ad agosto, meno dello 0,2% previsto.
I dati deludenti hanno ridimensionato le speranze di un aumento dei tassi a breve termine, dal momento che i funzionari della Fed hanno spiegato che l’aumento dei tassi dipende dai dati.
I titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in calo dello 0,43% e dell’1,03%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) scendono rispettivamente dello 0,33% e dello 0,61%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) vanno giù rispettivamente dello 0,64% e dell’1,02%. Le banche spagnole segnano invece un rialzo, con Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) su dello 0,02% e dell’1,11%.
Positiva la spagnola Telefonica (MC:TEF), con un balzo dell’1,18% dopo aver annunciato di voler mettere sul mercato una parte della divisione Telxius, specializzata in infrastrutture. La compagnia ha inoltre dichiarato che deciderà se vendere parzialmente o lanciare un’offerta pubblica iniziale per la divisione britannica O2 nelle prossime settimane.
Altice NV (AS:ATCA) subisce un’impennata, con +3,17%, dopo che il gruppo olandese di telecomunicazioni ha dichiarato che vorrebbe scambiare le sue quote con la quota del 22,25% della francese SFR che ancora non possiede per semplificare la struttura capitalistica.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,02% grazie ai forti rialzi dei titoli del settore minerario.
Randgold Resources (LON:RRS) balza dell’1,61% e BHP Billiton (LON:BLT) schizza del 2,01%, mentre Fresnillo (LON:FRES) ed Anglo American (LON:AAL) segnano un’impennata rispettivamente del 2,22% e del 2,28%.
Negativi invece i titoli del settore finanziario. HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,17% e Barclays (LON:BARC) crolla dell’1,41%, mentre Lloyds Banking (LON:LLOY) segna un crollo dell’1,89% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) registra un crollo del 2,81%.
Al ribasso anche GKN (LON:GKN), con un crollo dell’1,62% tra le voci secondo cui la compagnia starebbe subendo le pressioni dei principali azionisti per accelerare il programma di taglio dei costi in vista di una rivalutazione del deficit pensionistico da 2,1 miliardi di sterline.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,07%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,05%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno su dello 0,05%.