Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei salgono questo venerdì, grazie ai nuovi segnali di una ripresa economica nonostante le nuove misure di coprifuoco nella regione che probabilmente limiteranno i guadagni.
Alle 3:50 ET (07:50 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,9%, il francese CAC 40 segna balza dell’1,1% e l’indice britannico FTSE registra +1,1%.
Il settore privato tedesco è cresciuto per il quarto mese di fila ad ottobre, in base all’indice flash composito dei direttori acquisti di Markit. Sebbene il settore dei servizi abbia mostrato debolezza, il dominante settore manifatturiero si è dimostrato robusto, con l’indice PMI flash su a 58,0, il massimo dall’aprile 2018.
Nel Regno Unito le vendite al dettaglio sono salite più del previsto il mese scorso, con un balzo dell’1,5% da agosto e di oltre il 17% nel terzo trimestre dal calo del periodo precedente dovuto al lockdown.
E questa è una buona notizia mentre la regione si prepara al periodo invernale tra l’aumento dei casi di Covid-19 e la prospettiva di un divorzio difficile tra Regno Unito ed UE a fine anno.
Il numero di casi di coronavirus in Europa è più che raddoppiato in 10 giorni, superando i 200.000 contagi giornalieri per la prima volta ieri, secondo Reuters. La Francia estenderà il coprifuoco.
Il titolo di Daimler (OTC:DDAIF) rimbalza dell’1,9% dopo aver alzato le stime sui profitti del 2020, mentre la rivale francese Renault (PA:RENA) schizza del 2,1% dopo aver annunciato che dovrebbe avere flussi di cassa positivi.
Nel Regno Unito, Barclays (LON:BARC) segna un’impennata del 4,5% dopo il balzo del 38% dei ricavi in termini di dollari nel terzo trimestre.
I prezzi del greggio scendono questo venerdì, consolidando i rialzi della seduta precedente dopo le parole del Presidente russo Vladimir Putin, che non ha escluso di estendere i tagli alla produzione davanti alla pandemia di Covid-19.
L’OPEC+ deciderà se cambiare la sua politica di produzione in occasione del vertice previsto per fine novembre, tra le pressioni sulla domanda di carburante per via delle nuove restrizioni per il coronavirus.
I future del greggio USA scendono dello 0,3% a 40,52 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, va giù dello 0,5% a 42,26 dollari. Entrambi i contratti sono schizzati di oltre l’1,5% mercoledì ma si preparano a registrare la prima perdita settimanale in tre settimane.
Intanto, i future dell’oro salgono 0,3% a 1.911,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1827, su dello 0,1%.